
Il bullismo al cinema in una pellicola che ha fatto molto discutere. Viene raccontata e analizzata in “La voce della Dante”, giornale scolastico realizzato nell’ambito del laboratorio di giornalismo di Cronache Junior con i ragazzi e le ragazze della scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri” di Macerata.
di Irene Sbaffoni e Carlo Colucci
Il film “Il ragazzo dai pantaloni rosa” ha lasciato il segno nel cuore di tutti coloro che l’hanno visto. Tratto da una storia vera, è diretto da Margherita Ferri con le musiche di Francesco Cerasi.
Ha guadagnato moltissimo successo principalmente perché le tematiche che affronta sono viste un po’ come tabù. Con un film, mezzo molto potente oggi, sono riusciti a far arrivare un messaggio importante a tutte le fasce d’età. Il film è molto coinvolgente e commovente, lascia gli spettatori a bocca aperta. I temi più importanti sono sicuramente il bullismo e il cyberbullismo, che ad oggi sono molto frequenti soprattutto fra i più giovani.
l film racconta la storia drammatica e commovente del 15enne Andrea Spezzacatena, interpretato da Samuele Carrino, vittima di bullismo, che lo portò a non riuscire più a trovare una via d’uscita e al suicidio il 20 novembre 2012. Questa storia è diventata il primo caso noto di suicidio di un minore per bullismo. La vicenda narra di come un semplice paio di jeans scoloriti da un lavaggio possa scatenare una serie di atti di bullismo nei confronti del ragazzo. Infatti viene preso in giro per alcuni suoi comportamenti che portano gli altri ragazzi a pensare che abbia un altro orientamento sessuale, arrivando al culmine con la creazione di una pagina Facebook per deriderlo da dietro uno schermo, dove, si sa, ci sentiamo tutti più forti. La seconda tematica molto importante è proprio l’uguaglianza tra persone con diversi orientamenti sessuali, che ancora oggi, nel 2025, sono separate da una differenza molto evidente. Ultimo tema del film, forse uno dei più importanti, è l’amicizia. Ne è un chiaro esempio Sara, interpretata da Sara Ciocca, la migliore amica di Andrea, che nonostante il ragazzo l’avesse messa da parte e avessero litigato, gli è sempre rimasta vicino e l’ha difeso contro Christian Todi, il bullo. Il messaggio del film è chiaro, è fondamentale saper superare agli stereotipi e non farsi condizionare dalla massa, le persone dovrebbero essere capaci di immedesimarsi negli altri e saper pensare alle conseguenze delle nostre azioni.
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