domenica, Dicembre 22, 2024

Lettori in erba, giurati di talento: il Convitto Leopardi al Premio Strega

MACERATA - Dieci studenti e studentesse della scuola secondaria hanno vissuto l'importante esperienza

 

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I dieci giurati del Premio Strega 2024 con la professoressa Stefania Antognozzi

Leggere non è solo un’attività, ma un viaggio: lo sanno bene i dieci studenti della secondaria di I grado del Convitto nazionale “Giacomo Leopardi” di Macerata che hanno vestito i panni di giurati per il prestigioso Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2024. Tra emozioni, storie avvincenti e sfide letterarie, i giovani lettori hanno vissuto un’esperienza che resterà nei loro cuori e, per il secondo anno consecutivo, hanno portato alto il nome della loro scuola in un evento di portata nazionale.
Sotto la guida delle insegnanti di Lettere e della referente del progetto, professoressa Stefania Antognozzi, i giovani giurati e giurate Annachiara Carlocchia, Fatima Domizi, Tommaso Ferranti, Gabriele Lia, Gioia Nikitopoulou, Beatrice Paolucci, Veronica Rossi, Elena Staderini, Matilda Sufferini e Angelica Taccari, frequentanti le classi 2A, 2C, 3C e 3D, hanno letto, recensito e votato con entusiasmo i tre libri finalisti della categoria 11+: Ottobre, Ottobre di Katya Balen, La leggenda dei tre bambini magici e del loro cane santo di Adam Gidwitz e Motel Calivista, buongiorno! di Kelly Yang.

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A #ioleggoperchè con la professoressa Simona Marconi

Il verdetto? Una vittoria emozionante per Motel Calivista, buongiorno!, eletto vincitore con 555 voti dai 1142 studenti partecipanti di oltre 150 scuole italiane e internazionali, tra i quali, appunto, il Convitto Leopardi, uno dei dieci istituti delle Marche a rappresentare il territorio, l’unico della città di Macerata. La storia di Kelly Yang, ispirata alle esperienze personali dell’autrice come immigrata negli Stati Uniti negli anni ’90, ha conquistato il cuore dei giovani lettori del Convitto. Al centro del racconto, Mia Tang, una ragazzina di dieci anni che affronta povertà, razzismo e bullismo mentre aiuta i suoi genitori a gestire un motel per conto di un proprietario crudele.
«La vita per Mia è una sfida continua. Eppure, grazie alla sua creatività e gentilezza, riesce a stringere amicizie e ad aiutare chi è in difficoltà. Per questo l’abbiamo adorata» dichiarano i ragazzi coinvolti.
«Ringraziamo la scuola per averci dato questa opportunità fantastica» commentano Annachiara ed Elena.
«Io ho votato Ottobre, Ottobre – specifica Elena – per l’intensità delle emozioni che ha saputo regalarmi, ma al di là di questo mi è piaciuto il progetto perché ha incentivato ulteriormente il mio amore per la lettura».
«Sì, ti avvicina alla lettura in modo diverso ed è stato interessante in particolare condividere le mie impressioni con gli altri» concorda Veronica.
«Spero che anche l’anno prossimo si faccia perché lo trovo molto educativo, mi ha aiutato a leggere libri» afferma Matilda.
«Non solo educativo, ma anche divertente» aggiunge Tommaso. «Personalmente sono rimasto molto soddisfatto per la vittoria del libro che anche io ho votato – chiarisce Gabriele – Il progetto? Molto costruttivo perché a tutti noi ha dato il senso di responsabilità per la partecipazione come giurati in un concorso tra i più importanti nel panorama italiano ed europeo».
«Tra i tre libri io ho preferito La leggenda dei tre bambini magici e del loro cane santo – commenta Angelica – perché la scoperta dell’amicizia tra i protagonisti, così diversi, avviene casualmente ma poi diventa così forte da resistere anche se messa a dura prova». «Scrivere la recensione mi ha fatto riflettere non solo sul libro ma anche sulla vita, perché le storie che abbiamo letto hanno una morale importante che possiamo spendere anche nella nostra quotidianità. È stato davvero istruttivo» conclude Gioia.

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La classe 3D vittoriosa al contest La mia terra (primo premio), insieme alle classi 3C (terzo premio) e 2C (menzione speciale)

L’esperienza al Premio Strega si inserisce nel più ampio impegno del Convitto Leopardi a promuovere la lettura come strumento di crescita personale e culturale. Come osserva la dirigente scolastica, Roberta Ciampechini: «Qui al Convitto i libri sono visti come una porta spalancata sulla curiosità e sulla scoperta. Seguendo l’esempio del nostro ispiratore Giacomo Leopardi, ci impegniamo a trasformare ogni studente in un lettore appassionato, capace di coltivare mente e cuore». Grazie a incontri con giornalisti, autori, attori di spicco, alle iniziative #ioleggoperché, Libriamoci, Donalibro, e a progetti di prestigio come la collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Macerata per lo studio e la valorizzazione della Biblioteca Storica del Convitto, una delle più antiche e prestigiose delle Marche, o con l’Osservatorio Giovani Editori di Firenze, patrocinato dal Presidente della Repubblica, il Convitto ha creato un autentico ecosistema di lettura verticale capace di accompagnare ogni alunno dalla scuola primaria alla secondaria di primo grado, con metodologie che coniugano tradizione e innovazione e incentivano il piacere della condivisione e della scoperta.

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Segnalibri e gadgets creativi realizzati dagli studenti del Convitto per Ioleggoperché

Tra le attività proposte: game-based learning (la lettura trasformata in gioco), kamishibai, (un’antica forma di narrazione giapponese), bookbathing (bagno di libri) e booktasting (assaggi di libri), multisensory reading experience, che coinvolge tutti i sensi per una comprensione più profonda, quest-reading e storytelling interattivo, dove coding e narrazione si fondono per esplorare la letteratura in modo dinamico. Questi approcci, basati sui “diritti del lettore” di Daniel Pennac, rispettano i ritmi e gli stili di apprendimento di ogni studente, compresi quelli con bisogni educativi speciali.
I successi non mancano: vittorie in concorsi come “La Mia Terra”, sbancato lo scorso anno dal Convitto, con ben tre riconoscimenti, due trolley di libri vinti e due ebook conquistati, e in altri contest di scrittura fiction e non-fiction, dimostrano che il potere della lettura va ben oltre le pagine di un libro, stimolando anche creatività, spirito di gruppo e capacità di comunicare. Nelle recenti giornate di #ioleggoperché, gli studenti del Convitto hanno inoltre animato con passione le vie di Macerata, coinvolgendo la comunità in un viaggio tra gadget, segnalibri artigianali e dialoghi sul potere della narrativa, raccogliendo un pieno di libri e i commenti lusinghieri dei passanti per “spigliatezza, educazione e dialettica”.
Che si tratti di recensire romanzi per la Fondazione Bellonci, come richiesto dal ruolo di giurati al Premio Strega, o esplorare la narrativa in lingua italiana, inglese, spagnola e francese, attraverso role-play o le tecniche Wrw (Writing and Reading Workshop), al Convitto ogni attività diventa un’opportunità per crescere e sognare. Perché, come recita un famoso aforisma, “Un libro ben scelto è un giardino che puoi mettere in tasca”, e al Convitto Nazionale “Giacomo Leopardi” ogni studente ha l’occasione di coltivare il suo.

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