di Alessandra Pierini
Chi non si è lasciato affascinare dai dinosauri? Questi enormi bestioni ormai estinti ci avrebbero fatto molta paura probabilmente a vederli da vicino. Ma sapere che non ci sono più, li rende simpatici nonostante sappiamo che la convivenza con loro non sarebbe certo stata semplice.
I dinosauri sono la passione da bambino di Luigi Finucci, scrittore di Fermo, che ha deciso di dedicare a suo figlio un libro, proprio su questi animali giganti.
Si chiama “Il libro dei dinosauri”: sedici animali preistorici raccontati sotto forma di filastrocca mettendo in risalto le caratteristiche di ognuno. Oltre alle illustrazioni ci sono anche alcune note informative.
Nelle ultime pagine è possibile trovare delle curiosità e alcuni fogli bianchi per permettere al bambino o alla bambina che legge di disegnare il suo dinosauro preferito.
«I dinosauri – racconta Finucci – sono stati una delle mie passioni di quando era bambino. Passavo ore e ore a leggere informazioni su queste giganti estinti. Con la nascita del mio primo figlio (a cui è dedicato il libro) è riapparsa fortemente questa passione sopita, leggendo nuovi libri insieme a lui. L’idea di questo libro è nato nel periodo della pandemia, dopo il testo sono nate le illustrazioni di mia sorella e tutto ha preso forma. Ogni pagina è dedicata ad un dinosauro con una poesia che mette in risalto le varie caratteristiche di ognuno».
Perché ha scelto di scrivere in rima? «Scrivo da sempre poesie. Poesie per adulti e poesie per bambini. Già nelle precedenti pubblicazioni per l’infanzia con la Giaconi Editore ho scritto sempre in rima con argomenti che variano dallo spazio al mondo dell’acqua. La scelta della rima nata 10 anni fa nasce dalla fascinazione per Gianni Rodari, sia come autore sia come maestro. Anche se nel prossimo anno usciranno due libri per bambini che non sono scritti in rima, sono storie brevi, ma lascio spazio al mistero».
Finucci non fa lo scrittore di professione: «Sarebbe bello un giorno farlo di professione, ma nonostante abbia pubblicato diversi libri con grandi soddisfazioni, non è un lavoro.
A chi si affaccia in questo settore, posso dire non mollare mai, cercate la casa editrice adatta alla vostra scrittura e prima o poi le vostre parole prenderanno forma».
CHI E’ LUIGI FINUCCI – nasce a Fermo il 15 maggio 1984. Dopo aver vissuto fino alla maturità a Montegiorgio, vive tra Urbino e Firenze per poi tornare a Fermo, dove attualmente risiede. Ha pubblicato tre libri di poesia: Le prime volte non c’era stanchezza (Eretica edizioni – 2016) e Il Canto dell’Attesa ( Ladolfi Editore – 2018) e La prima notte al mondo ( Seri Editore – 2024) . Ha inoltre pubblicato tre libri per bambini, in rima, per la Giaconi Editore: L’aspirante Astronauta nel 2015, Il paese degli Artigiani nel 2018 e Il Mondo di Sotto nel 2021 e un albo illustrato poetico dal titolo Cammino – sulle orme di San Francesco nel 2022. E’ presente in vari siti, tra cui Atelier, Poesia del nostro tempo, L’Estroverso, Margutte, AlmaPoesia, Poetarum Silva, Poeti del Parco, NiedernGasse, Poesia Ultracontemporanea, larosainpiù, Inverso – Giornale di Poesia e L’altrove – Appunti di poesia. Vincitore della 25° edizione del concorso “Poesia di Strada”. Collabora con alcune riviste online e alcune sue poesie sono tradotte in diverse lingue, tra cui il rumeno e lo spagnolo.