Cerimonia di consegna dei diplomi 2024 e premiazione delle eccellenze degli alunni e delle alunne del liceo classico linguistico “Giacomo Leopardi” di Macerata venerdì al Lauro Rossi.
A dare il benvenuto ai numerosi presenti il Leop-Harmony, coro polifonico dell’Istituto, diretto dai proff Paola Garofolo e Giacomo Canullo, che ha eseguito un brano natalizio spagnolo del ‘500, Riu chiu chiu, e un brano natalizio francese del ‘700, Les anges dans nos campagnes.
Ester De Troia, nelle vesti di presentatrice della serata, ha invitato sul palco la dirigente scolastica, Angela Fiorillo, che ha sottolineato il senso e il valore della serata: «La nostra scuola si prefigge il compito, arduo ma entusiasmante, di offrire agli studenti una formazione completa e viene ripagata dagli ottimi risultati che i suoi alunni hanno dimostrato, negli anni, nei campi più diversi. Questo costituisce per tutti noi uno stimolo per migliorare, a nostra volta, le proposte formative, in un arricchimento reciproco continuo. Riteniamo perciò la Cerimonia della consegna dei diplomi e premiazione delle eccellenze un’occasione preziosa per gioire dei risultati ottenuti e per darci un nuovo slancio per il futuro. La tradizione vuole, poi, che l’evento si svolga in prossimità delle festività natalizie, dandoci così la possibilità di scambiarci gli auguri con gli studenti e con le famiglie, risorse preziosissime per il successo dell’azione educativa. Per tutti questi motivi, è grande l’emozione che ci accompagna questa sera, perché il percorso dei cinque anni è fatto anche di legami affettivi autentici, attraverso i quali i saperi passano e acquistano solidità e valore». Anche i rappresentanti delle studentesse e degli studenti dell’Istituto Antonio Pellicciotta, Federico Mazzè, Eleonora Garofa ed Emma Elladi hanno voluto portare il loro saluto, incoraggiando i compagni che a giugno affronteranno l’Esame di Stato.
I riflettori si sono poi posati su una folta schiera di neodiplomati, a cominciare dalle classi 5E, 5F, 5G, 5H, 5I e 5L del Liceo Linguistico.
A loro, insieme alla dirigente scolastica, hanno consegnato le pergamene dei diplomi le ospiti della serata.
Katiuscia Cassetta, assessora alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Macerata, portando i saluti del sindaco e della Giunta comunale, ha voluto sottolineare come le istituzioni siano vicine ai giovani, anche attraverso la creazione di un’apposita Consulta che li vede protagonisti. L’assessora ha ricordato l’importanza della collaborazione con il territorio e con una realtà cittadina che è una vera eccellenza del nostro territorio: l’Università degli Studi di Macerata.
La professoressa Simona Antolini, docente di Storia romana a UniMc ed ex alunna del Leopardi, non ha potuto che rimarcare il valore della collaborazione, sempre più stretta e proficua, tra il Liceo e l’Ateneo cittadino.
Tradizione vuole che sia il più giovane dei diplomati con lode a tenere un breve discorso e quest’anno l’onore è toccato ad Alessandra Temperini, alunna della ex 5H, che ha parlato della sua lotta, nei cinque anni del liceo, contro un senso di inadeguatezza e di insoddisfazione, alla ricerca costante di una “perfezione” che non esiste. Un lotta che Alessandra ha vinto grazie ai docenti e ai compagni che l’hanno affiancata, aiutandola a scoprire le sue potenzialità e ad accettare più serenamente i limiti che ognuno porta con sé: «Non è l’etichetta dell’eccellenza a definirvi migliori – ha affermato, rivolta ai ragazzi – né è un voto più alto a descrivere chi siete. Io ad oggi posso dire di essere stata in grado di uscire da questa scuola con il massimo dei voti, ma vi assicuro che non mi sento migliore di nessuno dei miei compagni seduti qua oggi. Lo dico con fierezza però, perché è una mia vittoria a livello personale, ed è giusto che io la riconosca e la apprezzi, in quanto frutto dei miei stessi sforzi».
La parola è passata, poi, a un’altra gradita ospite della serata, la professoressa Arianna Fermani, docente di Filosofia antica all’Università degli Studi di Macerata, che, in un discorso breve ma denso, ha ricordato come la filosofia sia, in definitiva, la ricerca della felicità, e la felicità, per gli antichi, era qualcosa che andava conquistato, che richiedeva sacrificio e fatica: «L’invito che faccio a questi giovani è quello di coltivare una sana inquietudine, di coltivare il proprio daimon, la propria natura: diventate ciò che siete. Bisogna avere il coraggio di sporgersi verso il rischio e verso il futuro. Uscire dal porto e solcare molti mari».
La scena è passata poi agli studenti del Classico, delle classi 3A, 3B, 3C e 3D. Anche per loro, come per gli alunni e le alunne del Liceo Linguistico, a salire sul palco alternandosi per la consegna dei diplomi sono stati molti docenti che, spesso con gli occhi lucidi, hanno rivolto parole di stima, di orgoglio e di affetto autentici ai giovani che hanno affiancato, accompagnato, sostenuto e spronato, conoscendone la storia, le potenzialità, i momenti critici e i progressi fatti.
Un momento particolarmente intenso, che ha visto tutta la sala in piedi ad applaudire, è stato quello della consegna del diploma ad honorem a Camilla Di Pietro, studentessa coraggiosa e luminosa, prematuramente scomparsa un anno fa.
L’ultimo atto, dopo il saluto della vicesindaca Francesca D’Alessandro, presente quest’anno in qualità di autorità ma anche di genitore di un’alunna neodiplomata, è stato quello della consegna dei Premi alle eccellenze, ovvero a tutti gli alunni e le alunne dell’Istituto che si sono distinti per i risultati raggiunti, in particolare agli iscritti al primo anno che hanno ottenuto il massimo dei voti al termine della Scuola Secondaria di I grado e agli iscritti al IV anno che hanno ottenuto, al termine del III anno, una media superiore al 9.
Il conferimento degli assegni è stato reso possibile dal lascito testamentario della professoressa Sara Ciccarelli, già docente del Liceo Leopardi, di cui la dirigente Angela Fiorillo ha ricordato i valori umani e professionali che non solo i suoi studenti di ieri, ma anche quelli di oggi e di domani, grazie al suo gesto, potranno apprezzare.
Consegnati gli attestati Igcse agli studenti della IID e ad alcuni diplomati della ex IIID, a testimonianza dell’impegno ormai decennale del Liceo Leopardi nei confronti delle attività legate all’internazionalizzazione, l’intensa serata si è conclusa sulle note augurali di Deck the Halls, eseguite dal coro d’Istituto.