lunedì, Dicembre 23, 2024

Pueri Cantores al Congresso
«Cantare davanti al Papa
una emozione indescrivibile»

MACERATA - Cinque giorni intensi pieni di ricordi indelebili hanno caratterizzato la permanenza a Roma di circa quaranta coristi e coriste maceratesi del coro D. Zamberletti e i loro accompagnatori

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Caterina Froccani ha cantato il salmo

Cinque giorni intensi e ricchi di emozioni hanno caratterizzato la permanenza a Roma di circa quaranta coristi e coriste maceratesi del coro Pueri Cantores D. Zamberletti e i loro accompagnatori. Partecipando alla 44ª edizione del Congresso Internazionale – il primo dal 2015 – il coro ha avuto l’occasione unica di incontrarsi con un centinaio di realtà canore da tutto il mondo. Momenti salienti dell’evento sono stati l’udienza privata con papa Francesco il 30 dicembre e la partecipazione come coro guida nella Eucaristia di Capodanno nella Basilica di San Pietro, dove la giovane Caterina Froccani, 14 anni, ha intonato come solista il Salmo, e il piccolo Federico Cardelli ha partecipato all’offertorio, creando istanti preziosi che rimarranno per sempre nella memoria del coro.

«Cantare il salmo davanti al Papa – racconta Caterina – e a così tante persone è stata un’emozione unica e indescrivibile. Solo quando ho iniziato a salire le scalette dell’ambone, poggiato lo spartito e guardato tutte quelle persone, ho capito davvero quello che stava per accadere e l’occasione che la vita mi aveva offerto. L’ansia era tanta, le luci quasi accecanti, le telecamere, lo sguardo del Papa, la gente attorno a me: per un momento tutto ha iniziato a girare, ma non appena le note e le parole hanno iniziato a ‘fluttuare nell’aria’ e a colmare quel silenzio assordante, mi sono sentita leggera, la paura gradualmente è quasi del tutto svanita. Tutto è stato quasi magico e meraviglioso».

diretta-tvFederico, 7 anni, ricorda: «Presentare le offerte durante la messa con il Papa è stata un’esperienza bella, inaspettata. Me lo hanno detto poco prima dell’inizio della celebrazione e quando sono arrivato davanti al Papa ero emozionatissimo, tanto che quando mi ha chiesto come stavo, non sono riuscito neanche a rispondere… Sembrava che non mi usciva la voce»

Sull’udienza privata con il Papa che si è svolta in Sala Paolo VI il 30 dicembre, il corista Tommaso Copparo, membro dei Pueri da 6 anni e quest’anno celebrante i suoi 25 anni nel coro, riflette: «Non ci si abitua mai. Non è stata per me, e neppure per il nostro coro, la prima partecipazione ad un’udienza privata con il Santo Padre – è infatti tra gli obiettivi della Federazione Internazionale dei Pueri Cantores dare l’opportunità ad ogni cantore iscritto di incontrare il Papa proprio in occasione del congresso internazionale che, per tale scopo, viene periodicamente svolto a Roma – l’emozione però è sempre unica, dall’ingresso in aula all’uscita ed è condivisa ed amplificata da ogni partecipante grazie anche ai brani che vengono intonati durante l’incontro».

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I Pueri Cantores in piazza San Pietro

Tre coriste maceratesi, Petra Leonori, Sofia Cippitelli e Martina Paolucci, hanno avuto un ruolo cruciale nell’organizzazione di questo congresso, che ha visto la partecipazione di non meno di 4mila coristi dei cinque continenti. «Aver avuto l’opportunità di partecipare all’organizzazione di un evento così importante è stato estremamente stimolante. Prenderne parte ha richiesto un impegno costante e lo sforzo di gestire una comunicazione complessa con molteplici interlocutori; abbiamo, infatti, avuto modo di parlare e lavorare con persone molto più grandi di noi provenienti da ogni parte del mondo: dall’Italia alla Corea del Sud, dalla Francia agli Stati Uniti. La preparazione al Congresso è iniziata a febbraio 2023 e, dopo quasi un anno, sembra surreale che tutto sia finito».

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L’udienza dal papa

Il Maestro Gian Luca Paolucci sintetizza l’importanza dell’evento per il coro: «Di tutti i momenti indimenticabili vissuti a Roma in questo Congresso, quattro rimarranno indelebilmente custoditi nel nostro cuore: la cerimonia d’apertura, per l’emozione profonda vissuta nel vedere sfilare le bandiere delle varie nazioni rappresentate, non in spirito di contrapposizione bensì di autentica fratellanza, come del resto sottolineato nel discorso introduttivo pronunciato in inglese dalla nostra ex corista Federica, a cui era stata affidata la conduzione di tutta la stessa Cerimonia; Il Concerto di Gala ‘Colors of Pueri Cantores’, durante il quale ci siamo potuti confrontare con altre scuole di canto corale provenienti da ogni parte del mondo, il doppio incontro con Papa Francesco, che ci ha commosso nel profondo dell’anima per la ricchezza delle parole che ci ha rivolto, per la dolcezza del suo sguardo, per la tenerezza con cui ha accarezzato e benedetto i bambini; Il canto di Caterina, nostra solista che ha intonato le tre strofe del salmo durante la messa del primo gennaio, colmando con la sua voce la vastità della Basilica di San Pietro. Torniamo a casa tremendamente stanchi ma infinitamente più ricchi di quando siamo partiti, e questo è ciò che veramente importa»

pueri3-1-1024x682Chiara Rossi, membro del direttivo e rappresentante dei genitori, aggiunge: «Tutti i genitori accompagnatori hanno avuto un ruolo molto attivo nel sostenere i ragazzi, data anche la loro giovane età e il fatto che per molti di loro era la prima esperienza fuori casa, il divertirci con i ragazzi senza invadere i loro spazi sono il bello e lo straordinario che questa fantastica esperienza ci ha donato, rendendoci fieri ed orgogliosi di averli accompagnati consci di essere tornati arricchiti di emozioni indelebili».

«Se ci troviamo ancora insieme – sottolinea Marco Paolucci, corista dai Pueri Cantores da più di 40 anni – non è per ricordare i bei tempi, ma per creare qualcosa di nuovo… per crescere insieme con i nuovi arrivi, per collaborare e ringraziare, così facendo, coloro che ci hanno insegnato i valori del canto, della coralità, dell’armonia e della dissonanza. Se cantiamo ancora è per collaborare alla realizzazione di quel meraviglioso mosaico avviato da don Fernando e don Piergiorgio e sostenuto ormai da tanti anni dall’attuale insostituibile Gian Luca. Ecco perché partecipare ad un congresso internazionale, ecco perché continuare a cantare ancora».

concerto-di-gala«Nella speranza che i canti di pace – conclude Carla Fammilume, mamma di Emma, una delle nuove coriste- eseguiti magistralmente dai cori provenienti da tutto il mondo, risonanti in ogni angolo di Roma, possano rappresentare l’antidoto ai tanti, troppi, echi di guerra. Ringraziamo il nostro caro maestro Gian Luca Paolucci, i giovani ed operosi organizzatori e tutti i genitori dei Pueri Cantores di Macerata con i quali abbiamo condiviso tante allegre chiacchierate, scambiato idee e vissuto momenti veramente piacevoli».

Pueri Cantores Zamberletti coro guida nella messa di Capodanno celebrata da Papa Francesco

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