lunedì, Dicembre 23, 2024

Il Consiglio dei bambini
e delle bambine diventa realtà

MACERATA - La Giunta ha approvato la delibera per la sua costituzione, a partire dall’anno scolastico 2022-2023. Si riunirà una volta al mese e una all’anno incontrerà il Consiglio comunale "dei grandi" per illustrare il lavoro fatto e avanzare le proposte

 

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Il Consiglio dei bambini e delle bambine della città di Macerata da oggi è realtà. Questa mattina, infatti, la Giunta comunale ha approvato la delibera per la sua costituzione, a partire dall’anno scolastico 2022-2023, e il disciplinare che ne detta le norme di funzionamento. «Dopo più di un anno di lavoro, tante riunioni – interviene l’assessore alla Cultura e all’Istruzione Katiuscia Cassetta – aggiungiamo un altro obiettivo per la realizzazione di una vera città dei bambini e della bambine, grazie al lavoro della dottoressa Marzia Fratini e alla preziosa collaborazione di tutti i componenti dell’osservatorio, figure di riferimento del mondo dell’infanzia. Continua ora l’impegno per coinvolgere le scuole e partire dal prossimo anno. L’obiettivo finale sarà quello di avere una nuova visione, una nuova filosofia nel valutare, programmare e progettare la città. La strada è ancora lunga ma la soddisfazione è grande».

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Katiuscia Cassetta

Il Consiglio dei bambini e delle bambine è una delle attività decise dall’osservatorio comunale sulla qualità della vita dei bambini e degli adolescenti, organismo attivato in seguito all’adesione del comune di Macerata alla rete regionale “Città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti”, uno strumento per il consolidamento e la condivisione di percorsi virtuosi all’insegna della cittadinanza attiva, della mobilità sostenibile e della tutela dell’ambiente.

«Il Consiglio dei bambini e delle bambine è un organo consultivo che fornisce un punto di vista diverso da quello dell’adulto, nel modo di guardare alla città, tra opportunità e criticità – si legge nella nota del Comune -. Non vuole assomigliare in alcun modo al Consiglio comunale e quindi non ne imiterà le modalità di costituzione, le strutture e le procedure. Il Consiglio vuole essere una risposta a quanto previsto dall’articolo 12 della convenzione Onu dei diritti dei bambini e quindi lo strumento adeguato attraverso il quale il sindaco chiederà l’opinione dei bambini per governare la città». Si riunirà una volta il mese, seguendo il calendario scolastico, e una volta l’anno incontrerà il Consiglio comunale per illustrare il lavoro fatto e avanzare le proposte.

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