Studenti e insegnanti del Filelfo premiati oggi in Regione. Il riconoscimento, ricevuto insieme ad altre scuole marchigiane, è andato agli istituti che si sono distinti nelle competizioni nazionali e internazionali con riconoscimenti pubblici. L’istituto Filelfo di Tolentino è stato riconosciuto dalle università di Cambridge come il miglior centro di preparazione nella categoria delle scuole superiori.
«La giornata di oggi vuole essere un messaggio di fiducia e di forza per tutti i marchigiani», hanno esordito il presidente della Regione Luca Ceriscioli e Loretta Bravi, assessora regionale all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro. «Queste attività – ha proseguito Ceriscioli – danno la possibilità ai nostri ragazzi di cimentarsi con le loro qualità e le loro capacità in tanti settori e di portare a casa risultati significativi, segno della qualità della nostra scuola. Per i genitori di tutti i ragazzi della nostra regione, questo non può che rappresentare un motivo in più di fiducia nell’affidare l’educazione e la formazione dei loro figli ai nostri istituti. Istituti di ogni tipo, dall’alberghiero ai tecnici e ai licei: ognuno con le proprie caratteristiche e particolarità, ma tutti pronti ad affrontare queste impegnative competizioni con risultati di grandissimo valore. Poter raccontare questi successi tutti assieme è importante perché ci rende consapevoli delle nostre eccellenze e costituisce un incoraggiamento per tutti gli insegnanti. Sappiamo bene, infatti, che dietro le competizioni, ci sono persone che si danno da fare perché questa cosa accada. Non fa parte del contratto, ma è un valore aggiunto di chi svolge il proprio lavoro con grande passione. Spero quindi che questa giornata ci faccia sentire ancora più orgogliosi di appartenere a questa splendida regione e pronti per i prossimi traguardi».
Bravi ha aggiunto che «oggi vogliamo dare il giusto riconoscimento ai ragazzi che si sono distinti nei settori più diversi, ma con lo stesso grande impegno: dal latino alla matematica, dall’arte alla robotica e alla cucina. Abbiamo avuto l’opportunità di vedere uno spaccato di una scuola che funziona, che accoglie e che accompagna e siamo soddisfatti. Il nostro scopo è mettere al centro i giovani e renderli protagonisti delle loro conquiste. Al contempo vogliamo dire grazie agli adulti che li accompagnano perché dietro, c’è il lavoro di una squadra: la scuola».