venerdì, Dicembre 27, 2024

«Bambine e bambini hanno il diritto
di mangiare sano ed equilibrato»

EUREKA - Il progetto "Edueat", promosso da Unimc e Laboratorio delle Idee, ha avuto il riconoscimento da parte della comunità scientifica con il “Premio stili di vita per la salute e il benessere”, istituito in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

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Il premio per il progetto “Edueat”

Premiato il progetto Eureka “EduEat: per una educazione alimentare di qualità”, realizzato dal Laboratorio delle idee di Fabriano e dall’Università di Macerata.
EduEat è un progetto di dottorato Eureka che vede impegnata la dottoranda Giulia Messere (Unimc), il Laboratorio delle idee di Fabriano con. Sergio Mustica in qualità di tutor d’impresa, e la professoressa Paola Nicolini come tutor accademica.
EduEat ha l’obiettivo di promuovere e diffondere una cultura alimentare di qualità, soprattutto rivolta alle generazioni più giovani, ma con lo scopo di costruire stili alimentari salutari anche per adulti e anziani. Infatti, l’attuale attenzione al mondo dell’infanzia, dà l’opportunità di far comprendere anche ai grandi quali sono le caratteristiche di una sana ed equilibrata alimentazione.

Il progetto Edueat trova il suo momento fondativo e qualificante nel Manifesto per una Educazione consapevole delle bambine e dei bambini nella famiglia e a scuola redatto in collaborazione con l’Università degli Studi di Macerata, che punta ad affermare alcuni concetti ritenuti fondanti:
• bambine e bambini hanno diritto alla consapevolezza di ciò che mangiano e hanno diritto a conoscere i riflessi di quel che si mangia sulla salute.
• Favorire una cultura alimentare basata sulla scoperta e sul gioco, sull’utilizzo di tutti i sensi nella degustazione dei cibi.
• L’atto del nutrirsi va impostato in modo che non risulti una imposizione, ma un esercizio di autonomia e un’esplorazione piacevole.
• Il momento della nutrizione richiede un giusto tempo sia nella preparazione che nella consumazione dei cibi.
• Incoraggiare un consumo di alimenti freschi e naturali, accanto a un uso moderato di zuccheri di sintesi e di sale.
• Il rapporto diretto con i produttori e i trasformatori di cibo locali favorisce lo sviluppo di relazioni di conoscenza delle tradizioni e del territorio, abituando alla stagionalità dei prodotti e alla loro localizzazione.
• Esistono rapporti circolari tra cibo ed economia, con particolare riferimento alle relazione tra cibo e povertà, cibo e malnutrizione, cibo e malattia, cibo e salute, cibo e inquinamento.
• È un atto di responsabilità assumere un ruolo proattivo nel promuovere stili alimentari sostenibili in termini ambientali ed efficaci per il mantenimento in salute dei consumatori.

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I Govut

I Govut, sono i personaggi che hanno come potere speciale un organo sensoriale particolarmente sviluppato e che aiutano a degustare il cibo: Gustino, la lingua; Olfat, il naso; Vistella, gli occhi; Udino, le orecchie; Tattone, le mani. I supereroi dei sensi accompagnano gli adulti e i bambini nel viaggio alla scoperta di un rapporto più consapevole con il cibo, lottando contro gli Antagonisti, i personaggi cattivi che personificano il cibo spazzatura.

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Gli antagonisti dei Govut

Junky, l’orco, personifica il cibo spazzatura; Inquinator, il nano, rappresenta l’inquinamento globale e la Terra violata dall’accumulo di rifiuti; Apparence, la strega, incarna il rischio di sofisticazione, la frode alimentare, l’etichettatura che non garantisce la tracciabilità del prodotto, la pubblicità ingannevole; Silent, il fantasma, rappresenta la mancanza di informazioni sulla provenienza dei cibi, la tendenza a essere poco chiari sulla filiera, il ricorso al gergo specialistico che rende difficile comprendere le etichette; Mr. Insensible, il gigante di ghiaccio, rappresenta il tentativo di congelare e addormentare i sensi, uniformando odori e sapori, emozioni e sensazioni.
Il progetto, presentato in numerose occasione in Italia e all’estero, ha avuto il riconoscimento da parte della comunità scientifica con il “Premio Stili di Vita per la Salute e il Benessere”, istituito in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. L’Agenda 2030, che prevede il raggiungimento di 17 ambiziosi obiettivi, richiede un forte coinvolgimento di tutte le componenti della società, dalle imprese al settore pubblico, dalla società civile, alle istituzioni filantropiche, dalle università e centri di ricerca, agli operatori dell’informazione e della cultura.
Il Premio nasce con la finalità di incoraggiare e favorire le buone pratiche e di promuovere la cultura, l’innovazione e l’educazione a Stili di Vita che abbiano come Obiettivo la Salute e il Benessere, orientato in senso olistico, per ogni persona, a tutte le età.
La scelta dei premiati è ispirata dal desiderio di conferire un riconoscimento all’impegno, alla passione, alla dedizione di donne e uomini, realtà esemplari, ognuna nel proprio ambito, che operano non in modo occasionale, ma con tenacia e spesso sacrificio, per il fine della salute e del benessere di ogni persona, abbracciando tutte le età della Vita. I Premi consistono in opere originali degli artisti e delle artiste che hanno partecipato alla mostra collettiva d’arte, in cui le opere esposte raccontano in quanti modi si possa contribuire a migliorare il Benessere psicofisico e come si possa valorizzare il nostro patrimonio culturale e celebrare le virtù e l’universale riconoscimento dei frutti della nostra terra.
A ritirare il premio, a Trani, il dottor Sergio Mustica, del Laboratorio delle Idee.

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