di Silvia Reale*
Nato aĀ San Severino tra il 1500 e il 1510, Bartolomeo Eustachi,Ā meglio conosciuto comeĀ Eustachio, fu unĀ anatomistaĀ italiano che completĆ² tutti i suoi scritti sulla base di osservazioni ed esperimenti. Indagando sui cadaveri, fece importanti scoperte sulle ossa craniche e cercĆ² di determinare la struttura deiĀ reniĀ e dei denti. Tra i vari studi, il piĆ¹ importante ĆØ sicuramente quello della tuba uditiva destra, ricordata tutt’oggi come laĀ Tromba di Eustachio.Ā
LaĀ tromba di EustachioĀ (oĀ tuba uditiva) ĆØ un condotto che collega l’orecchio medioĀ allaĀ faringe.Ā Nell’adulto ĆØ lunga circa 35 millimetri e si estende dallāorecchio medio alla parte superiore della faringe. Nei piĆ¹ piccoli, invece,Ā ĆØ piĆ¹ corta e disposta orizzontalmente, motivo per cui il rischio di avere malattie nell’orecchio medio ĆØ piĆ¹ alto nei bambini e nelle bambine che nei grandi. La parte piĆ¹ interna ĆØ composta da uno strato di cartilagine che si apre quando ingoiamo o sbadigliamo, mentre quella vicina all’orecchio ĆØ formata da una struttura ossea.
La tromba di Eustachio ĆØ rivestita anche da piccoli muscoli tra cui tensore ed elevatore, che le permettono di aprirsi. Una delle sue principali funzioni ĆØ quella di favorire il passaggio dell’aria per rendere la pressione esterna uguale a quella all’interno dell’orecchio. La tuba elimina, inoltre, alcune sostanze di scarto, come il muco, allontana corpi pericolosi, come i virus e protegge il timpano, impedendo a rumori corporei come il respiro, il battito cardiaco e la voce di colpirlo direttamente.
*Silvia Reale, studentessa del liceo scientifico “G.Galilei” di Macerata. Articolo realizzato nell’ambito del progetto Alternanza scuola-lavoro.