Dare nuova vita alle parole di Annibal Caro. Questo l’intento che ha animato il lavoro realizzato dalla prima A del liceo Classico di Civitanova nell’ambito del progetto “Un monumento per amico”, coordinato dall’assessorato ai Servizi educativi-formativi del comune di Civitanova con la collaborazione della locale sezione dell’Archeoclub e della Banca di credito cooperativo di Civitanova e Montecosaro. Gli studenti e le studentesse hanno partecipato a un laboratorio di scrittura creativa, curato dalla professoressa Maria Grazia Baiocco, che ha tratto ispirazione da alcune delle parole usate dall’illustre concittadino Annibal Caro nella sua traduzione dell’Eneide. I lavori realizzati, racconti, poesie e disegni, sono stati raccolti in un libro dal titolo “Care parole. Viaggio tra le parole di Annibal Caro traduttore”, che sarà presentato giovedì 24 maggio, alle 15, nell’auditorium del liceo Da Vinci. Interverrà il professor Massimo Arcangeli, ordinario di Linguistica italiana all’università di Cagliari, che terrà una conferenza dal titolo Libero e bello. Lo stile di Annibal Caro come modello di lingua viva. Nell’occasione gli studenti, che nel corso dell’anno hanno partecipato anche a un laboratorio di lettura curato da Rosetta Martellini, leggeranno i loro testi.
