“Prevenire è meglio che curare” recitava un vecchio proverbio e in effetti, specie nel campo medico, riuscire a prevenire prima il malfunzionamento di una ghiandola o di un organo, monitorarne le funzionalità non soltanto da adulti ma anche in quei periodi della vita di maggiori cambiamenti, come l’adolescenza, è sicuramente la scelta più saggia che si possa fare.
E’ la scelta, in particolare, degli insegnanti della scuola secondaria di primo grado D. Alighieri dell’Istituto Comprensivo Don Bosco di Tolentino che hanno deciso di far partecipare i propri studenti e le proprie studentesse (di età compresa dagli 11 ai 14 anni) al progetto Tirotary, promosso dal Rotary cittadino, relativo allo studio della funzionalità tiroidea. I ragazzi, ovviamente autorizzati dai propri genitori, si sono sottoposti ad una anamnesi, una visita e una ecografia alla tiroide avvalendosi della preziosa collaborazione di una équipe medica di alto livello.
L’iniziativa, che è stata accolta positivamente e ha riscosso consensi sia tra i ragazzi e le ragazze che nelle famiglie, ha visto la collaborazione del direttore del progetto, il dottor Stefano Gobbi, degli ecografisti Pietro Cruciani e Annibale Francioni, da Monica Scalzini, presidente della sede di Tolentino della C.R.I. e, infine, da Giuliana Salvucci.