lunedì, Dicembre 23, 2024

La Pasquella dei bimbi in centro
per aiutare i compagni terremotati

MACERATA - Gli alunni della materna Rodari hanno attraversato le strade del capoluogo intonando il tradizionale canto e chiedendo offerte di solidarietà ai passanti (VIDEO)

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I bambini in piazza della Libertà

I bambini della scuola materna Gianni Rodari di Macerata non si fermano e continuano a raccogliere fondi per il loro compagnetti colpiti dal terremoto. Il 17 e 18 dicembre due squadre di piccoli canterini hanno girato la città cantando la Pasquella e chiedendo delle offerte da destinare a chi sta soffrendo a causa del sisma. Una piccola gara di solidarietà si è infatti creata tra gli alunni dell’asilo: se all’inizio di dicembre i bambini delle sezioni A e B avevano addobbato le vetrine dei negozianti in cambio di un’offerta (leggi l’articolo) quelli delle sezioni C e D non hanno voluto essere da meno utilizzando appunto il tipico canto della tradizione campagnola.

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La sezione C

La sezione C, capitanata dalle due insegnanti Simonetta Bentivoglio e Antonella Corradini ha battuto, con il loro accompagnatore all’organetto Federico Cippitelli la zona del centro e di piazza Annessione. La sezione D invece con le insegnanti Alessia Bacci e Cinzia Altieri sempre con le famiglie e i bambini con piccoli strumenti ma sostenute da tutta la Proloco di Piediripa ed il piccolo ma grande musicista Elia è partita domenica pomeriggio attraversando entrambi i lati di Corso Cavour e il centro storico. Entrambe le uscite sono state fruttuose e il ricavato andrà a favore di chi è stato colpito dal sisma. Il totale del ricavato sarà sommato a quello già ottenuto dalle sezioni A e B e sarà comunicato dopo l’epifania. Le famiglie, le insegnanti e i bambini entusiasti di tale esperienza ringraziano ancora una volta tutti coloro che li hanno sostenuti e apprezzati nelle passeggiate canterine. In corso Cavour è stato bellissimo vedere persone affacciarsi e scattare foto o registrare video al passaggio del corteo. In centro storico le persone invece hanno ringraziato per aver permesso alla città di vivere questo momento di “festa” in comunità.

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