lunedì, Dicembre 23, 2024

Una staffetta giocosa
per conoscere Treia

In occasione della Giornata delle famiglie al museo, in moltissimi hanno preso parte a quiz e laboratori. Proposto anche un nuovo gioco didattico sulle eccellenze della città

famiglie_museo_treia-3
Alcuni dei partecipanti al gioco con i frati francescani, il sindaco Capponi e l’assessore Castellani

Una staffetta culturale e un gioco dell’oca in cui vince chi meglio conosce la sua terra: sono stati questi i punti focali della Giornata delle famiglie al Museo a Treia. 
Una mente allenata e ben esercitata, proprio come il corpo di un atleta greco, sarà reattiva e pronta ad affrontare sfide culturali sempre più difficili. Per questo i luoghi culturali della cittadina si sono trasformati in palestre.

I bambini hanno partecipato nell’ottica del “gioco” a questa “staffetta culturale”, passandosi come testimone, conoscenza ed esperienza rivolta sia al museo sia al territorio: i giochi, partendo dal tema del Museo Archeologico, capofila della staffetta, hanno coinvolto le più importanti realtà culturali del territorio, con l’unico obiettivo di educare all’osservazione e di riuscire a riqualificare e riscrivere la storia artistica della città, dal passato alla contemporaneità, attraverso il nuovo sguardo dei bambini e dei ragazzi, all’insegna dello spirito dell’accoglienza, del confronto ed anche della condivisione multietnica.

famiglie_museo_treia-1

Con l’occasione sono stati utilizzati sia i giochi realizzati nei laboratori didattici svolti all’interno del progetto “Educazione al Patrimonio Culturale – Conoscenza del territorio” rivolto fin dal 2012 agli alunni dell’Istituto comprensivo “E. Paladini” di Treia, sia il nuovissimo gioco didattico ideato dall’assessore Edi Castellani per la divulgazione del Patrimonio culturale, materiale ed immateriali. 
Questo gioco è adattabile anche ad altre realtà e possiede una struttura ben definita.
La base, di grande dimensione, riprende in parte le sembianze dei tradizionali giochi da tavolo e in parte la tipologia del classico gioco dell’oca; tuttavia, la vittoria non è determinata solo dalla sorte ma anche e soprattutto dalle conoscenze e informazioni sull’argomento possedute dal giocatore.

famiglie_museo_treia-2
Tanti giochi quanti sono i temi trattati. Archeologia, antiche vie, antiche civiltà: Picena, Romana ed Egizia. Fiumi, torri ed antichi mulini fortificati, case di terra, storici palazzi, ville gentilizie, illustri personaggi, territorio e tradizioni. Uno degli ultimi temi del gioco è rappresentato dalla narrazione della storia di una delle tradizioni più importanti del patrimonio culturale di Treia: il gioco del pallone col bracciale.
Il progetto ed il gioco didattico il prossimo novembre verranno presentati anche a Barcellona, durante una conferenza sul tema “Educazione al Patrimonio Culturale: Gioco tradizionale e Digital Storytelling”, alla quale parteciperanno, come relatrici del progetto, la professoressa Lucia Cataldo docente di Museologia dell’Accademia di Belle Arti di Macerata e Edi Castellani, Assessore alla Cultura del comune di Treia, ideatrice del gioco didattico, presentato anche in versione digitale.
Per ogni gioco sono stati distribuiti dei premi offerti dall’amministrazione comunale, dall’ente Disfida del Bracciale, dalla Proloco, con la collaborazione delle cartolibrerie del territorio e di una ditta privata.

I frati del Convento che hanno ospitato le famiglie all’insegna di un pomeriggio culturale e la Giunta  ha voluto donare alla comunità francescana un piccolo contributo, che sommato ad altri più grandi, contribuirà alla ristrutturazione del Santuario del SS. Crocifisso, importante luogo di culto e di aggregazione sociale, che richiama ogni settimana tantissime persone.
Lo svolgimento dei giochi, strutturato per percorsi all’interno delle sale del Convento del SS. Crocifisso, è stato organizzato e coordinato dall’Assessore alla Cultura Edi Castellani, coadiuvata dai ragazzi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata del biennio di Museologia Museografia, Mauro Morelli, Maria Biagiola e dai ragazzi della Proloco, Eleonora Moretti e Sonia Rapaccini.

 

 

Articoli correlati

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultime notizie