“Senza paura di urlare Pace” è lo spettacolo a cui venerdì nell’aula Confucio del Liceo “G. Leopardi” di Macerata, gli studenti della 5C dell’Indirizzo di Linguaggi e tecniche della comunicazione hanno dato voce e corpo.
Genitori, docenti, ragazze e ragazzi hanno assistito partecipi ed emozionati alla messa in scena di riflessioni e pensieri profondi sulla follia della guerra. Sofocle, Euripide e Seneca hanno ritrovato una nuova vita nei loro occhi e nelle voci.
«Con la guida attenta e preziosa – si legge in una nota della scuola – di Francesco Facciolli e della professoressa Raffaella Lattanzi, il corso di teatro si è trasformato in un momento di crescita e di progresso personale.
La dirigente scolastica Angela Fiorillo ha apprezzato la preparazione degli attori, i costumi e la regia, sottolineando la validità e l’importanza del progetto, a coronamento di un’offerta formativa particolarmente ricca».
La guerra che verrà
La guerra che verrà
non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell’ultima
c’erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame. Fra i vincitori
faceva la fame la povera gente egualmente.
Bertolt Brecht