martedì, Aprile 29, 2025

Scuola, musica e sogni per Roberta Ciampechini: «”Preside, c’è un problema” è la frase che sento più spesso»

L'INTERVISTA alla dirigente del liceo scientifico Galilei e del Convitto Nazionale di Macerata fatta da alunni e alunne per conoscerla meglio

La classe 1 C del Convitto Leopardi con Roberta Ciampechini

Alunni e alunne della 1C intervistano Roberta Ciampechini, dirigente scolastica del Convitto Nazionale Leopardi: una vita dedicata alla scuola, alla musica e ai sogni.

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di Dimitra Teresa Altarocca, Veronica Nardi, Cristina Sticconi, Tommaso Ciccioli, Christian Guarnieri e Marcelo Medina

La dirigente scolastica del Convitto Nazionale è alle porte, tira aria di precisione in classe 1C. Gli e le alunne alunni sono pronti: carta, penna e tantissime domande. Roberta Ciampechini varca la soglia dell’aula con eleganza e disponibilità, accolta dall’entusiasmo e dalla curiosità degli studenti. Tra una domanda e l’altra, emerge il ritratto di una donna molto appassionata del suo lavoro, amante della musica e delle lingue e sempre pronta a mettersi in gioco.

Come è nata l’idea di diventare dirigente scolastica?
«
Per caso. Mio figlio mi suggerì di iniziare a studiare e provare il concorso. Non ero convinta, perché amavo l’insegnamento, ma alla fine l’ho fatto e l’ho vinto. Ho iniziato la mia carriera come insegnante nel 2000, dapprima alla scuola primaria poi alla Secondaria di primo grado, dove ho insegnato Lingua Francese per dodici anni. La passione per le lingue è nata grazie a mia madre, che era una bravissima professoressa d’Inglese e mi ha trasmesso questo amore fin da bambina».

I reporter junior della classe 1 C intervistano Roberta Ciampechini, Dirigente del Convitto Nazionale Leopardi

La famiglia l’ha sempre supportata nelle sue scelte e possiamo dire che l’amore per la scuola, nel suo caso, ha radici molto profonde. Il suo lavoro oggi? Essere dirigente scolastica non è certo semplice, ma per Roberta Ciampechini è una sfida entusiasmante.
«Dirigo il liceo scientifico, oltre al Convitto Nazionale, dove sono reggente da tre anni. La bellezza del mio lavoro è avere la possibilità di collaborare con le persone del mio sStaff, che hanno una grande professionalità. Sono molto fortunata. La giornata di un dirigente scolastico è ben strutturata ed organizzata, ma allo stesso tempo imprevedibile e sempre piena di impegni. Ogni giorno bisogna affrontare le criticità e trovare le risposte giuste valorizzando alunni, famiglie, docenti e tutto il personale. Comunque il mio lavoro mi regala enormi soddisfazioni».
«La frase che sento dire più spesso è “Preside, c’è un problema” – racconta-. Ogni giorno in questo mestiere si devono trovare soluzioni per ogni situazione. Arrivare presto a scuola, avere tantissimi messaggi nella mail, affrontare la mattinata tra incontri e appuntamenti, firmare documenti sono parte della routine quotidiana. Quello che non finisci in giornata lo devi fare il giorno dopo, per cui spesso mi capita di lavorare anche dopo cena».

Roberta Ciampechini mentre riceve l’Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine Al Merito della Repubblica Italiana il 4 novembre 2024

La preside crede fermamente nell’importanza di costruire buoni rapporti con i genitori e gli studenti, sottolineando che «la scuola è un luogo dove ognuno può esprimere al meglio le proprie capacità. E il Convitto Leopardi in questo senso è una scuola davvero aperta a tutti».
Un’altra grande passione: la musica. Quando non è impegnata nella gestione scolastica, la preside infatti dedica il suo tempo libero alla musica. «Adoro il pianoforte e la musica dell’Ottocento. Da piccola, ogni volta che ascoltavo una melodia che mi colpiva, correvo al pianoforte a riprodurla» confessa con un sorriso.

Roberta Ciampechini al pianoforte all’età di nove anni

La preside, quando aveva la nostra età, era molto studiosa e appassionata alla scuola; i suoi hobby erano – non a caso – cantare, suonare, ballare e ascoltare musica.
Da musicista, giovanissima, ha diretto un coro di 150 bambini e bambine della scuola dell’infanzia e primaria e superato la paura di esibirsi in pubblico, diventando nel tempo una concertista stimata anche fuori regione.
«L’amore per la musica è uno dei motivi che mi ha spinto ad accogliere la Reggenza di questa scuola, il Convitto Nazionale Leopardi, che include l’Indirizzo musicale con l’insegnamento di strumenti come pianoforte, chitarra, violino e flauto traverso. Questo aspetto è una grande ricchezza di questa realtà. Poi è un Istituto dove si possono approfondire le lingue straniere e, per chi sceglie il semiconvitto, la figura dell’educatore è di straordinaria importanza perché vi aiuta davvero nello studio. Quando avevo la vostra età – continua la Dirigente – per me era molto importante coltivare le amicizie e in questa scuola c’è la possibilità di studiare con i propri amici, il che, secondo me, costituisce un valore aggiunto».

Con il Rettore Unimc John McCourt in occasione del conferimento del Premio Alumni nel 2023

Un riconoscimento importante? Tra le sue soddisfazioni più grandi, la dirigente ricorda con orgoglio il Premio “Alumni”, conferito dall’Università di Macerata nel 2023, e soprattutto il momento in cui, nel corrente anno scolastico, ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” dal presidente Sergio Mattarella. Un riconoscimento che celebra il suo impegno costante nella valorizzazione della scuola e dei suoi studenti.
Abbiamo chiesto consigli per affrontare al meglio il nostro percorso scolastico nella secondaria di I grado: «Impegnatevi organizzandovi per tempo, portate a termine i vostri compiti ed inseguite i vostri sogni. Solo questo vi porterà lontano, proprio come è successo a me», suggerisce la Dirigente, che raccomanda agli studenti di trovare ogni giorno momenti di svago per ricaricare le energie e mantenere un buon equilibrio tra studio e tempo libero.

In concerto al Teatro Politeama di Tolentino

Alla fine dell’intervista, gli studenti della 1C si sono dicono emozionati e onorati di aver avuto la possibilità di conoscere meglio la loro dirigente. «Ci ha colpiti la sua disponibilità e la passione con cui affronta ogni giorno il suo lavoro. Grazie, preside».

Al pianoforte con l’Orchestra Eroica delle Scuole Marchigiane sul palco del Teatro Lauro Rossi di Macerata

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1 COMMENT

  1. Roberta sempre molto brillante dalle elementari al liceo quando eravamo compagni di classe. La mamma oltre ad essere stata una bravissima professoressa è stata una motivatrice ed una persona generosa

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