domenica, Aprile 13, 2025

«Il Viaggio del ricordo ci ha insegnato più di mille pagine di un libro lette in fretta»

Un gruppo di 16 alunni e alunne provenienti da diverse scuole di Macerata hanno visitato dal 4 al 6 aprile, alcuni dei luoghi più significativi della storia del Novecento, legati alle foibe e all'esodo giuliano-dalmata. Ecco come hanno vissuto questa esperienza

Partecipanti al viaggio del ricordo

Il Viaggio del Ricordo: un’esperienza indimenticabile tra storia e memoria per un gruppo di 16 alunni e alunne provenienti da diverse scuole di Macerata che hanno visitato dal 4 al 6 aprile, alcuni dei luoghi più significativi della storia del Novecento, legati alle foibe e all’esodo giuliano-dalmata. Questo viaggio è stato il premio per aver partecipato a un concorso indetto dal Comune di Macerata e dall’Unione degli Istriani sul tema delle tragedie vissute dalla popolazione italiana durante il periodo delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.
Gli studenti hanno visitato importanti siti storici, tra cui il Sacrario di Redipuglia e le trincee della Prima guerra mondiale, la città di Trieste, Parenzo, Grisignana, Pirano, la foiba di Basovizza, l’abisso Plutone, il Centro di Padriciano, dove gli esuli hanno vissuto per anni, e la Risiera di San Sabba, ex campo di concentramento e sterminio. Questi luoghi hanno offerto un’opportunità unica di apprendimento, con testimonianze dirette delle tragedie che segnarono la storia dell’Istria e della Dalmazia. Un’esperienza che ha permesso loro di toccare con mano la storia di un’Italia martoriata dalla violenza e dalle persecuzioni, ma anche di comprendere il valore della memoria storica e dell’impegno civico.
Ecco alcune delle riflessioni dei partecipanti:

«Questa esperienza è stata incredibilmente suggestiva e molto formativa per noi studenti. Abbiamo avuto modo di conoscere città, culture e pezzi di storia di cui, prima di questo ambizioso progetto, conoscevamo ben poco. La cosa più bella e toccante è stata poter vedere coi nostri occhi i luoghi che hanno ospitato quelle tragedie, di cui purtroppo pochi libri danno testimonianza. Il viaggio didattico, quindi, ci è stato utile proprio per apprendere la questione italo-istriana in modo completo ed immersivo».
(Alessandro Castellucci, Mariaelena Rociola, Elisabetta Laggetto, Noemi Mustich, Francesco Raffaeli, Jonathan Girotti del liceo artistico Cantalamessa di Macerata)

«Abbiamo vissuto un’esperienza indimenticabile, che ci ha permesso di entrare in contatto con la storia e le emozioni di un territorio martoriato. Le foibe, l’esodo istriano, le storie di chi ha perso tutto: ogni tappa del viaggio ci ha spinto a riflettere sulla fragilità della pace e sull’importanza di preservare la memoria. Questo viaggio ci ha insegnato che, sebbene ricordare sia fondamentale, è altrettanto essenziale guardare al futuro, costruendo ponti e non muri. Siamo grati per questa opportunità, che ci ha fatto comprendere quanto sia cruciale onorare il passato per costruire un futuro più giusto e pacifico».
(Acquaticci Gaia, De Angelis Elia, Giuggioloni Elena, Massei Alessandra, Mennò Elena, Petrelli Lorenzo del liceo scientifico “Galilei” di Macerata)

«Ci sono viaggi che ti insegnano più di mille pagine di un libro lette in fretta. Quello che abbiamo fatto ci ha portati a toccare con mano una parte di storia che spesso resta in ombra: le foibe. Il silenzio denso di quei luoghi parlava forte, più di qualsiasi parola. È stato un cammino nella memoria, e allo stesso tempo dentro di noi, perché certi posti non li visiti soltanto, li ascolti nel profondo, li porti dentro come un monito. Un’esperienza che ha scavato un piccolo spazio in ognuno di noi, ricordandoci quanto sia fragile l’umanità, e quanto sia nostro il dovere di custodirla con consapevolezza e impegno».
(Amanda Procaccini, Naike Antonini, Sara Concettoni, Costantino Zucconi del liceo classico linguistico Leopardi)

Paolo Franchillucci, socio dell’Unione degli Istriani, commenta: «Il Viaggio del Ricordo è un’esperienza forte, indimenticabile e unica, che ha permesso a questi giovani di visitare luoghi che hanno segnato profondamente la storia del nostro Paese. Dal Sacrario di Redipuglia, dove sono caduti giovani uomini, coetanei dei partecipanti al viaggio, per difendere l’Italia, fino alla penisola Istriana, dove tanti italiani hanno subito persecuzioni e violenze. Questo viaggio è un tributo a coloro che hanno vissuto e subito queste tragedie. Un ringraziamento speciale va a chi ha reso possibile la realizzazione di questo progetto: l’Unione degli Istriani, che da 70 anni si batte per ricordare la storia dell’Istria e della Dalmazia, e il Comune di Macerata, che ha dimostrato grande sensibilità nell’organizzare questa iniziativa. Un ringraziamento anche alle professoresse che hanno accompagnato i ragazzi, dimostrando impegno e dedizione per la buona riuscita del progetto, e infine ai ragazzi stessi, che con i loro lavori hanno testimoniato una maturità e un rispetto che hanno toccato profondamente tutti».
«L’adesione al concorso, proposto dal Comune di Macerata e dall’Unione degli Istriani – così si sono espresse le professoresse Roberta Eugeni e Roserita Calistri – ha permesso ai nostri studenti di realizzare dei lavori di diverso genere sulla storia delle foibe e sull’esodo giuliano- dalmata. Siamo molto soddisfatte della partecipazione al viaggio che ha visto gli studenti particolarmente coinvolti nelle visite delle città istriane e molto rispettosi nei luoghi sacri nei quali tanti italiani sono stati vittime di disumana violenza. Ringraziamo sentitamente il Comune di Macerata e il consigliere Paolo Renna e l’assessore Katiuscia Cassetta che promuovono progetti così altamente educativi e l’Unione degli Istriani nelle persone del presidente regionale dottor Emanuele Piloni e Paolo Franchillucci. Rivolgiamo un grande grazie al Presidente dell’Unione degli Istriani Massimiliano Lacota, al segretario Raffaele Tamaro e al vice presidente Enrico Brandmayr di Trieste che per tre giorni ci hanno calorosamente accolti e hanno messo a nostra disposizione molte ore del loro prezioso tempo. Siamo stati così accompagnati nel rivivere le storie dei loro familiari e del popolo istriano dimostrando di tenere fede alla promessa di non dimenticare mai il loro dramma».

Il presidente dell’Unione degli Istriani, Massimiliano Lacota, ha aggiunto: «Sono molto contento di aver accolto gli studenti maceratesi partecipanti a questa nuova edizione del Viaggio del Ricordo; ragazze e ragazzi che si sono rivelati non solo ben preparati ma soprattutto molto interessati ad ogni approfondimento sul complesso tema del difficile e drammatico Novecento nella Venezia Giulia. Mi complimento dunque con il liceo artistico “Cantalamessa”, il liceo classico-linguistico “Leopardi”, il liceo scientifico “Galilei” di Macerata e con il Comune di Macerata per l’organizzazione di questo viaggio che risulta fondamentale per chiudere il cerchio e completare così un percorso di studio, vedendo dal vivo e toccando con mano luoghi e memorie degli eccidi delle Foibe e dell’Esodo istriano, fiumano e dalmata».
Infine, Paolo Renna, assessore del Comune di Macerata, ha sottolineato: «Il progetto ha avuto come obiettivo principale la conoscenza dei fatti storici che hanno segnato la nostra nazione. È stato un modo per stimolare nelle giovani generazioni la consapevolezza della fragilità della pace e del dovere di non dimenticare. Un grande grazie va all’Unione degli Istriani, alle scuole e agli insegnanti che hanno reso possibile questa esperienza educativa. Il “Viaggio del Ricordo” non è stato solo un viaggio fisico, ma anche un cammino nell’anima e nella memoria di una nazione che non deve mai dimenticare le sue tragedie per costruire un futuro di pace e di consapevolezza».

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