
di Emma Pietrella e Sonia Giampaoletti
La Compagnia dei Racconti è un gruppo formato da ragazzi e ragazze tra i 10 e i 13 anni animati da una forte passione per la lettura che si riuniscono con lo scopo di scegliere il racconto che verrà poi narrato da Simone Maretti in occasione della “Notte dei racconti” durante il festival letterario Macerata Racconta, arrivato alla sua quindicesima edizione.
In occasione del primo incontro, ai componenti della Compagnia viene consegnata una cartellina che contiene tre racconti, senza autore o autrice e senza titolo. I ragazzi e le ragazze della Compagnia hanno il compito di leggere i testi entro un mese.
Sono tenuti a non cercare online i nomi degli scrittori o i titoli, per evitare che si formino pregiudizi in base agli autori e perché diciamocelo, è più divertente così. Nel secondo incontro, i ragazzi e le ragazze votano il loro racconto preferito, dividendosi quindi in tre gruppi. Questi poi si confrontano tra i propri membri sulle ragioni per cui il loro racconto dovrebbe essere scelto per la Notte dei Racconti. Dopodiché si tiene un dibattito tra i gruppi, in cui si cerca di indurre gli altri ragazzi e ragazze a passare dalla propria parte. Finito il dibattito, è prevista una seconda votazione, quella definitiva, e il testo con il maggior numero di voti viene scelto per la narrazione di Simone Maretti.
Nei tre anni in cui abbiamo fatto parte di questo gruppo, abbiamo avuto la fortuna di scegliere sempre i testi che alla fine hanno vinto. Abbiamo conosciuto persone con i nostri stessi interessi, con idee simili, ma anche diverse, perché non ci sarebbe dibattito tra persone che la pensano allo stesso modo. La parte migliore era la discussione, perché ci permetteva di confrontarci con gli altri ragazzi e supportare le nostre idee. Inoltre, è anche la parte più attiva, quella in cui diamo un contributo diretto al progetto, e questo ci ha fatte sentire veramente partecipi, più consapevoli delle nostre scelte e argomentazioni. Era divertente anche fare conoscenze durante il primo incontro, soprattutto se si è un po’ nervosi. Siamo state oratrici durante il dibattito per tutti i tre anni, e consigliamo a tutti di farlo, perché potersi mettere in gioco e dare voce ai propri pensieri porta un grande senso di appagamento, anche se alla fine non è il vostro testo a vincere. Anche cambiare idea grazie alle argomentazioni degli altri è perfettamente normale: noi stesse siamo state tentate, a volte, di cambiare opinione. Questo però non è un male, ti fa solo rendere conto di quante altre persone intelligenti ci siano intorno a te.
Nel terzo incontro, quello finale, ci si ritrova al Cinema Italia di Macerata, per poter finalmente assistere al racconto di Simone Maretti. A noi ragazze e ragazzi vengono riservati i posti in prima fila, ci sediamo comodamente sulle poltrone e ascoltiamo. La Notte dei Racconti si tiene ogni anno a maggio e non dura mai troppo: è una serata per riposarsi ed ascoltare una buona lettura dal vivo. Secondo noi è una delle parti migliori del progetto, anche se non suggeriamo di rilassarsi troppo, perché Maretti ha un modo abbastanza stravagante di coinvolgere i lettori con la voce.
Per chiunque volesse partecipare alla Compagnia l’anno prossimo, il consiglio è uno: fallo. Unisciti, sii partecipe, intervieni, fai sapere la tua. Alla fine, saranno i momenti in cui ti sei messo alla prova che ricorderai con più piacere.