di Beatrice Basile, Carolina Evangelisti e Alice Perticarini
Si concludono con il viaggio in Germania, a Marne le mobilità di gruppo che hanno coinvolto le classi 2E, 3N, 5M e 5N del liceo “Leonardo da Vinci” di Civitanova in giro per l’Europa, a partire da Patrasso (marzo 2024) per poi proseguire a Tarragona (novembre 2024) e Civitanova (ottobre 2024).
Anche noi abbiamo partecipato a questa esperienza. Il programma Erasmus rappresenta una delle opportunità più affascinanti per vivere e studiare all’estero, ma cosa succede quando si capita in una cittadina piccola e tranquilla come Marne?
Abbiamo avuto l’opportunità di immergerci non solo nella cultura tedesca, ma anche in una comunità per molti aspetti diversa dalla nostra.
Il nostro viaggio è iniziato con un’uscita in barca a Busum, dove abbiamo navigato nel Mare del Nord e assistito alla pesca con la possibilità di assaggiare al momento il pesce pescato.
Il secondo giorno abbiamo avuto l’occasione di partecipare ad una domenica in famiglia secondo le loro abitudini; alcuni studenti sono andati alla pista di pattinaggio, mentre altri hanno fatto visita all’acquario delle foche marine.

Il terzo giorno ci siamo riuniti a scuola in cui è avvenuto uno scambio, non solo con la cultura tedesca, ma anche con quella spagnola, slovena e francese: ogni paese ha allestito il proprio stand con quelle che sono le tipicità locali e culinarie. Noi italiani abbiamo preparato pietanze tipiche della nostra regione Marche e non solo come ad esempio le olive all’ascolana e l’immancabile pasta.
Il quarto giorno abbiamo visitato la meravigliosa Amburgo. Nella mattinata abbiamo partecipato ad una conferenza nell’edificio del Greenpeace, un’organizzazione che lotta per il pianeta, per fermare i crimini ambientali e costringere politici e multinazionali a rispondere delle loro azioni. Nel pomeriggio i nostri amici tedeschi ci hanno portato a visitare il famoso Bunker, molto particolare per il suo sviluppo in verticale, costruito dai nazisti per la difesa ai bombardamenti aerei degli alleati della seconda guerra mondiale. Successivamente per raggiungere il centro della città abbiamo preso la metro, anch’essa particolare perché la sua tratta non è solo sotterranea, ma attraversa anche la città. Siamo state colpite dal canale Nikolaifleet che percorre la città e dallo stile architettonico di Amburgo.
L’ultimo giorno con due ore di treno abbiamo raggiunto l’isola di Sylt, la cui forma assomiglia ad un’ancora collegata alla terraferma da una sottile strada rialzata. Nella giornata ci siamo sfidati a costruire castelli di sabbia e successivamente i più coraggiosi hanno fatto il bagno al mare, concludendo cosi la nostra esperienza Erasmus.
Il programma Erasmus è fondamentale per le giovani generazioni europee, poiché offre l’opportunità di studiare e vivere all’estero, favorendo lo scambio culturale e l’integrazione tra i paesi dell’UE. Consente infatti agli studenti di sviluppare competenze trasversali, imparare nuove lingue e creare legami internazionali. Promuove inoltre una visione più inclusiva e aperta dell’Europa, rafforzando l’idea di un’unione basata sulla cooperazione e sulla comprensione reciproca, con un senso di appartenenza alla stessa comunità e di condivisione di identità, cultura e valori europei comuni, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale.