lunedì, Marzo 31, 2025

Donacibo, la sfida solidale del Convitto: raccolti in un giorno 261 chili di alimenti

Gli studenti della scuola primaria e secondaria di I grado del Convitto hanno trasformato la generosità in azione concreta

La professoressa Barbara Fausti insieme ai ragazzi della secondaria durante la mattinata di Donacibo

In un solo giorno, 28 scatoloni, 261 chili di speranza. Il 25 marzo, gli studenti della scuola primaria e secondaria di I grado del Convitto di Macerata hanno trasformato la generosità in azione concreta, raccogliendo generi alimentari a lunga conservazione per chi ne ha più bisogno. Farina, cibi in scatola, biscotti, frutta sciroppata, conserve, pasta, passate di pomodoro, legumi, riso, non sono stati solo doni materiali, ma veri e propri messaggi di vicinanza e solidarietà.
L’iniziativa, guidata con passione dalla referente del progetto, la professoressa Barbara Fausti, è parte di Donacibo, la settimana della solidarietà che dal 24 al 29 marzo coinvolge le scuole di tutta Italia. Promosso dalla Federazione Banchi di Solidarietà, il progetto invita studenti, insegnanti e famiglie a un piccolo gesto che può cambiare la giornata – e forse anche la vita – di chi è in difficoltà.

Un momento della mattinata, con i collaboratori scolastici del Convitto in prima linea durante la raccolta degli alimenti

Gli alunni e le alunne del Convitto hanno accolto la sfida con entusiasmo, dimostrando che la generosità non ha età. L’intera scuola si è trasformata in un punto di raccolta, con bambini e bambine, ragazze e ragazzi che hanno portato alimenti da destinare alle associazioni benefiche del territorio.
«Ma Donacibo – si legge in una nota della scuola – non è solo una raccolta: è un’occasione di crescita. Perché donare significa mettersi nei panni dell’altro, capire che anche un pacco di pasta può essere un ponte tra chi ha e chi non ha. È un’esperienza che lascia il segno, insegnando anche ai più giovani il valore della condivisione e della responsabilità sociale.
Quando i volontari del Banco di Solidarietà hanno ritirato i beni raccolti, il senso di soddisfazione era tangibile. Ogni pacco, ogni scatola riempita raccontava una storia di impegno e altruismo. E così, grazie ai piccoli grandi gesti di alunni e alunne del Convitto di Macerata, tante famiglie riceveranno un aiuto concreto».

Bambini e bambine della scuola primaria alle prese con la raccolta Donacibo, una dimostrazione che la solidarietà non ha età

La dirigente scolastica Roberta Ciampechini ha espresso grande soddisfazione per la generosità dimostrata da tutta la comunità educante. Ha evidenziato la valenza formativa dell’iniziativa, ringraziando la professoressa Fausti, le famiglie, gli studenti, i docenti ed il personale tutto, sottolineando come «la partecipazione attiva degli studenti a progetti di solidarietà come Donacibo rappresenti un’occasione preziosa per crescere come cittadini consapevoli e responsabili. È meraviglioso vedere nei nostri ragazzi la voglia di aiutare e di fare la differenza».
Un segno che dura nel tempo, quello di Donacibo. Perché la solidarietà è un seme: basta poco per farlo germogliare, e quando cresce, è capace di cambiare il mondo.

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