
Per gli alunni e le alunne della scuola secondaria di I grado “Dante Alighieri” di Macerata, il mese di marzo, così pazzerello nel meteo e pieno di verifiche scolastiche, è stato anche allietato dalla spensieratezza e vitalità delle giornate dedicate al viaggio d’istruzione.
Quest’anno le classi terze hanno partecipato ad un’uscita di due giorni sul Lago di Garda e al Vittoriale degli Italiani.
Partenza alle 7 del mattino e via attraverso i frutteti in fiore della Pianura Padana per raggiungere le rive del lago più grande d’Italia e scoprirne le sue meraviglie.
Il Vittoriale degli Italiani, tappa imprescindibile quando si decide di sostare a Gardone Riviera, regala sempre un tuffo al cuore per la sua magnificenza e bellezza.
«Per D’Annunzio – scrivono i ragazzi e le ragazze in una nota della scuola – l’idea alla base del progetto è stata quella di realizzare un museo che celebrasse in ogni cosa il suo pensiero e la sua visione di vita tra estetismo, superomismo e sensualismo. Fare della sua vita e quindi del suo ricordo un’opera d’arte: e tale è questa casa-museo. Per noi, studenti e docenti, l’intento alla base della visita è stato quello di scoprire le caratteristiche e le curiosità di un luogo così emblematico del Novecento, appartenuto ad uno dei personaggi più influenti e bizzarri forse mai nato in Italia».
Così per studenti e studentesse al termine del primo ciclo di istruzione si è concretizzata e cristallizzata quell’immagine del poeta-soldato e della sua eccentrica personalità.
«Egli, l’orbo veggente respira ancora in ogni stanza – raccontano ancora – Nel bric à brac dell’arredamento estetizzante e decadente emerge il gusto di un poeta vate che con grande curiosità ha accumulato oggetti ed animali all’epoca impossibili da vedere altrove. Quanta meraviglia dinanzi ai nostri occhi. Terminata la visita ci siamo recati al MuSa, museo di Salò, con reperti che spaziano dall’epoca romana fino al secondo dopoguerra e stupisce per la sua maestosità: l’ex monastero di Santa Giustina fa da sfondo alla mostra che racconta il periodo della Repubblica Sociale Italiana instaurata proprio a Salò, il 23 settembre del 1943. Qui noi ragazzi e ragazze abbiamo potuto partecipare ad un laboratorio didattico ed approfondire i travagliati momenti dopo la liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo da parte degli Alleati e dei Partigiani».
A concludere il secondo giorno di viaggio c’è stata la gita in motoscafo sul Lago di Garda per ammirarne la sponda ovest: l’immensità delle acque, le grotte di Catullo, il castello Scaligero di Sirmione, la residenza di Maria Callas e le sorgenti termali. «In questa cittadina – concludono – non è mancato il tempo perché noi potessimo godere di momenti di svago e libertà anche per gustare uno degli enormi coni gelato tipici di Sirmione. La struttura alberghiera che ci ha accolto, dalle linee moderne e confortevoli, ha permesso di trascorrere momenti di convivialità con giochi da tavolo, balli di gruppo e brevi passeggiate notturne per le vie della riviera».
Al termine del lungo viaggio in bus, tra canti, barzellette ed indovinelli che soddisfazione per gli organizzatori e i docenti sentirsi apostrofare, dall’alunno Marco B. della 3C, così: “Prof, si può fare il bis della gita?”.