martedì, Marzo 11, 2025

Quattro labrador “insegnano” agli studenti come parlare ai cani

MACERATA - La scuola media Dante Alighieri ha ospitato la Croce Rossa e l'associazione Argo che hanno portato i loro amici a quattro zampe incontrando centinaia di alunni e alunne

argo_cri_macerata-1-1024x768Insoliti insegnanti a “quattro zampe” alla secondaria di 1° grado Dante Alighieri a Macerata nelle giornate di lunedì 17 febbraio, mercoledì 19 febbraio e giovedì 20 febbraio.

Le unità cinofile della Croce Rossa, guidate da Andrea Antonini e Serafino Benigni, insieme ai volontari dell’associazione Argo, con la presidente Lidia Montecchiari e le volontarie Tiziana Giannoni, Ilenia Paccamiccio e Cinzia Pisani, hanno riempito la palestra della scuola e tenuto delle lezioni sulla gestione del cane. Ovviamente non mancavano gli inseparabili Labrador neri, Tom e Idro, Argo e Adele. Protagonisti indiscussi sono stati proprio questi amici a 4 zampe che hanno incuriosito gli alunni e le alunne delle classi terze dando mostra delle loro caratteristiche fisiche e comportamentali e soprattutto della loro utilità a fianco dell’uomo.
argo_cri_macerata-2-768x1024I volontari della Croce Rossa hanno anche parlato delle origini della loro organizzazione umanitaria, costituita nella seconda metà dell’Ottocento e che oggi è la più grande al mondo. Essa si compone di un corpo di uomini e donne neutrali, indipendenti e volontari. Nata per soccorrere i feriti in guerra, in realtà la sua missione attualmente è molto più ampia: non solo gestisce interventi di tipo medico sanitario, ma anche missioni umanitarie per aiutare chiunque, ovunque, sia in tempo di guerra che in tempo di pace, perchè purtroppo ci sono sempre persone che soffrono e hanno bisogno di aiuto.
I volontari della Croce Rossa collaborano tanto con le scuole secondarie di I e II grado proprio per far conoscere le loro iniziative e per promuovere comportamenti corretti e rispettosi di ogni essere umano, soprattutto in considerazione del fatto che si può diventare volontari della Croce Rossa già a 14 anni e dare così il proprio contributo di cittadinanza attiva.
Argo e Adele con la loro impareggiabile mitezza e tenerezza hanno invece stretto il cuore di centinaia di studenti delle classi prime e seconde della Secondaria di I grado.
Questi due cani si muovono con Argo, un’associazione di volontariato costituita nel maggio 1996 che opera e crede nella tutela e nel benessere degli animali e la cui principale attività si svolge nel Canile Comunale di Macerata. Gli studenti hanno contribuito in maniera generosa e tangibile al lavoro e all’impegno di questi volontari portando scatolette di cibo e crocchette per gli amici a 4 zampe: una gara di magnanimità e gratitudine.
Il cane, discendente del lupo, infatti fin dall’antichità, ha messo a disposizione dell’uomo i suoi ineguagliabili sensi: un udito cinque volte più sviluppato di quello umano, un olfatto un milione di volte superiore e con una memoria olfattiva strabiliante. A ciò si aggiunge una capacità eccezionale di collaborare fedelmente con l’essere umano, tutte caratteristiche che hanno giustamente eletto il cane a migliore amico dell’uomo. Certo come con tutti gli “amici” bisogna comprendersi: essi comunicano tra di loro e con noi umani attraverso il linguaggio del corpo e saperlo leggerlo è fondamentale sia nella gestione di cani da lavoro che di cani domestici: orecchie basse – vuol dire non mi importunare; pelo irto sulla groppa – attenzione; orecchie alte – sono in allerta; coda scodinzolante – attenzione o gioco; pancia all’aria – mi fido completamente di te.
argo_cri_macerata-3-768x1024L’uomo stabilisce una gerarchia tra lui e l’animale fin dalla prima carezza: se gli accarezza la testa gli trasmette una sensazione non piacevole che rappresenta la volontà di dominarlo; una carezza sul petto e sulle spalle indica invece un modo per dirgli che noi siamo il suo compagno ed alleato.
I volontari hanno anche insegnato agli studenti e alle studentesse come interagire con cani che non si conoscono o che solitamente si temono (ad esempio i cani a guardia delle pecore): mai sfidarli ma far capire loro di non essere interessati al loro gregge o a ciò che stanno proteggendo; muoversi lentamente senza assumere le sembianze di una preda che sta fuggendo, reggere lo sguardo e continuare per la propria strada senza dare al cane le spalle. In genere ci sono 3 possibili azioni che l’animale può compiere in caso di percezione del pericolo: sottomettersi, fuggire o attaccare. E’ bene quindi lasciargli sempre una via di fuga libera. Nelle interazioni quotidiane l’uomo tende a dimenticare che il cane non comprende la nostra lingua, ma che associa ad ogni nostra parola un’azione, una ricompensa, una punizione e che tutto quello che gli diciamo dovrebbe essere contenuto in comandi secchi e facilmente distinguibili, facendo anche attenzione all’onda fonetica. Ad esempio “seduto” e “bevuto” sono indistinguibili e quindi il cane non riesce a percepirne la differenza. Importantissimo è infine creare nel nostro pet un equilibrio sano tra cibo ed esercizio fisico per evitare un corpo in sovrappeso con mobilità ridotta e mai lasciarlo per tante ore solo in casa.
Questi e tanti altri preziosi consigli per accudire o interagire correttamente con i nostri amici a 4 zampe sono stati condivisi dai volontari di Argo, esempi di grande umanità e soprattutto testimoni della gioia che si può avere nell’aiutare gli altri.

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