domenica, Marzo 9, 2025

Visita dei giovani calciatori dell’Union Picena al Santo Stefano

POTENZA PICENA - E' stata una mattinata all’insegna della sensibilizzazione nei confronti dei temi dell’inclusione e della disabilità

foto-calcio-PPPSono scesi in un campo  molto diverso da quelli al quale sono abituati, ma hanno giocato una partita ancora più importate i calciatori dell’Union Picena.
I degenti dei reparti di riabilitazione estensiva (Pad A) dell’Istituto Santo Stefano Kos di Porto Potenza si sono incontrati infatti con la squadra dei giovanissimi Esordienti – ovvero calciatori tra gli 11 e i 12 anni – della società  di Potenza Picena ed hanno insieme trascorso una mattinata all’insegna della sensibilizzazione nei confronti dei temi dell’inclusione e della disabilità.
«Nel corso dell’iniziativa – si legge in una nota – dopo i saluti iniziali da parte del presidente della Società, Maurizio Linardelli, della sua vice Serenella Carpano e del coach responsabile della squadra, Gianluca Buratti, si è entrati nel vivo dell’iniziativa con i giovani calciatori che, dopo i primi momenti di emozione, sono stati contagiati dalla voglia di mettersi in gioco e dall’energia positiva dei pazienti.
Vivace e motivata anche la presenza dei ragazzi e delle ragazze degli scout di Porto Potenza Picena».
Con i tecnici Lorenzo Paparelli e Marco Nacchia, i giovani calciatori e i pazienti dell’Istituto Santo Stefano sono stati impegnati in giochi dedicati e appositamente studiati per coinvolgere nella maniera adeguata i pazienti.
«Dare ai nostri ospiti la possibilità di conoscere persone nuove e vivere momenti diversi dalla quotidianità è un valore aggiunto per la loro qualità di vita – dice la coordinatrice del Servizio educativo Stefania Pepegna, che ha curato l’iniziativa per l’Istituto Santo Stefano – inoltre è fondamentale sensibilizzare i giovani nei confronti di chi ha delle possibilità diverse. E’ stato un momento ludico ricreativo molto costruttivo, una bella iniziativa di collaborazione con il territorio».
«Ringraziamo il Gruppo Kos e i professionisti con cui abbiamo organizzato l’iniziativa, – dice il presidente della Società, Maurizio Linardelli – per la collaborazione e la disponibilità nel consentirci di dare ai nostri ragazzi la possibilità di entrare in contatto con la disabilità in una modalità originale, ludica e riflessiva al contempo.
Sono preziosi, per i nostri ragazzi, questi momenti di sensibilizzazione e crescita che aprono loro la mente e li mettono in contatto con aspetti della vita che magari ancora non conoscono».

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