
L’educazione ha costantemente bisogno di arricchire i suoi metodi e le strategie ed è indiscusso ormai che l’arte drammatica costituisce un efficace mezzo di formazione perché fa appello all’ individuo intero, alla sua profondità e al suo essere. Per questo il liceo artistico “Cantalamessa” di Macerata propone anche quest’anno ai suoi studenti un’esperienza coinvolgente di teatro presentando uno spettacolo su temi di grande attualità, estrapolati dalla straordinaria opera di Luigi Pirandello, di cui sono ricorsi nel 2024, i 90 anni dal conseguimento del Premio Nobel della Letteratura.
«La frantumazione dell’io – si legge in una nota dell’istituto – il contrasto vita-forma, il pregiudizio, la maschera, la ribellione sfociata nella follia, l’emarginazione, la relatività sono temi di significativa rilevanza nei quali i ragazzi di oggi e la società intera si identifica. La rappresentazione del liceo artistico è un caleidoscopio di personaggi in cui ci si può rispecchiare per frugare e tentare di scoprire il proprio Sé».
Il progetto è partito nei primi di settembre, ancor prima dell’inizio delle lezioni, grazie ai fondi Pon per il Piano estate: studenti di età dai 14 ai 18 anni hanno seguito un primo laboratorio di propedeutica teatrale e successivamente, da ottobre, hanno iniziato a lavorare sul copione e sull’allestimento della rappresentazione “Ogni realtà è un inganno – specchi pirandelliani” che verrà messa in scena al Teatro “Velluti” di Corridonia sabato 15 febbraio alle 21.30.
La regia è curata dalla pedagoga teatrale Fabiana Vivani, la scenografia digitale è del professor Marco Cristofori e i suoi allievi, il testo è della professoressa Roserita Calistri, il coordinamento della professoressa Lucia Indellicati.
«Il teatro, inteso come processo di formazione, – afferma Calistri – si trova a metà strada tra l’unicità dell’individuo, con le sue contraddizioni, i desideri, le emozioni e la realtà della vita quotidiana. Questa sua posizione mediana permette che sia vissuto come luogo in cui è possibile giocare, fare esperienza della propria interiorità e della realtà esterna. Il teatro è quindi il “luogo dei possibili”, come lo definisce Eugenio Barba, lo spazio in cui fantasia e creatività possono esprimersi liberamente ed è anche “luogo educativo” perché permette la ricerca della propria identità e della costruzione del Sé. Credo fortemente nella valenza di questa attività che aiuta i nostri ragazzi sia nello spirito che nel corpo».
Ad arricchire l’evento ci sarà una conferenza propedeutica e di conoscenza dello scrittore-filosofo Luigi Pirandello, voluta dell’assessore alla cultura del Comune di Corridonia, l’avvocato Massimo Cesca, che si terrà alle 17 nel foyer.
Il progetto è patrocinato dal Comune di Corridonia, dalla Provincia di Macerata e dalla Regione Marche; cofinanziato dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Per info biglietteria contattare il numero 3761636640; per l’acquisto dei biglietti attraverso il circuito online Vivaticket ed il giorno dello spettacolo dalle 18 ad inizio rappresentazione.