La scuola Fermi di Macerata e la Caritas unite per un Natale di solidarietà. In occasione delle festività natalizie, la scuola secondaria di primo grado “E. Fermi” di Macerata ha deciso di unirsi alla Caritas grazie alla collaborazione della pedagogista Barbara Morgoni e di. Marco Giannini, presidente dell’associazione “Corpo e Mente in Movimento” di Potenza Picena, per un’iniziativa che mette al centro il valore della solidarietà: il progetto delle “Scatole di Natale”.
Gli studenti, insieme agli insegnanti e alle famiglie, hanno preparato circa 40 scatole regalo destinate a persone in difficoltà, contenenti piccoli doni e messaggi di affetto.
L’iniziativa, che negli ultimi anni ha riscosso un grande successo in molte città, è un gesto concreto per portare conforto e speranza a chi vive in situazioni di disagio economico e sociale. Le scatole sono state personalizzate con cura e decorate dagli studenti della Fermi, guidati delle insegnanti di Arte e Immagine, Tiziana Brandi e Arianna Ciarapica.
Un momento di riflessione e crescita – «Oltre all’aspetto pratico – scrive la scuola in una nota – il progetto rappresenta un’opportunità educativa per gli studenti. Durante la consegna delle scatole, la prof Nathalie Pavone, che ha coordinato l’intera iniziativa, ha dedicato momenti di riflessione per sensibilizzare i ragazzi e le ragazze sull’importanza della solidarietà e dell’altruismo. «Non si tratta solo di dare qualcosa, ma di farlo con il cuore, pensando alle persone che riceveranno questi doni e al valore umano che questo gesto porta con sé».
Molti studenti hanno raccontato come questa esperienza li abbia spinti a riflettere su quanto sia importante aiutare gli altri e come, anche con piccoli gesti, si possa fare una grande differenza. «Ho capito che condividere ciò che abbiamo può rendere felici non solo gli altri, ma anche noi stessi» ha dichiarato Giada, una studentessa di terza media.
Il significato del Natale
«L’iniziativa delle Scatole di Natale – prosegue la nota della scuola – promossa con entusiasmo dalla dirigente scolastica Federica Lautizi, ricorda il vero spirito delle festività: non il consumismo, ma la condivisione, la vicinanza e il sostegno reciproco. Collaborando con la Caritas, la Scuola “E. Fermi” ha offerto un esempio concreto di come le Istituzioni e la comunità possano lavorare insieme per creare un impatto positivo.
Grazie alla generosità di tutti, quest’anno molte famiglie in difficoltà riceveranno un segno di speranza e calore. Un Natale più inclusivo è possibile, ed è proprio attraverso progetti come questo che si rinnova il significato profondo di questa festa.
Che questa iniziativa sia un invito per tutti a riflettere e agire, ricordando che ogni piccolo gesto di solidarietà può accendere una luce nelle vite degli altri».