Quanto è bello guardare vecchie foto e riconoscere amici e familiari, vedere la loro trasformazione nel tempo e ritrovare le proprie origini. Lo hanno potuto fare i tanti studenti che hanno visitato una mostra che ha unito la storia, le tradizioni e le nuove generazioni. L’allestimento dal titolo “La Banda si racconta” all’ex oratorio di via Leopardi di Belforte del Chienti è riuscito nell’intento di imprimere nella memoria dei cittadini e non solo il percorso di 142 anni di storia del Corpo bandistico del paese.
Una iniziativa fortemente voluta dalla presidente della realtà musicale, Renata Tiberi, e che potrà essere apprezzata ancora domani e domenica (14 e 15 dicembre dalle 17 alle 19) ma che – come annunciato dal sindaco Alessio Vita – potrà diventare una mostra permanente per non disperdere il grande lavoro del gruppo e valorizzare una associazione legata a doppio filo con la tradizione belfortese. Proprio per questo motivo, anche su impulso dell’amministrazione comunale, nelle settimane in cui la mostra è stata aperta sono state promosse le visite scolastiche con tutti gli studenti delle scuole di Belforte: dall’Infanzia (a cui si è unito anche il plesso di Camporotondo di Fiastrone) alla secondaria di secondo grado.
La disponibilità di Renata Tiberi ha permesso di aprire le porte dell’allestimento agli studenti anche fuori dall’orario di visita, concedendo la fantastica occasione a bambini, bambine, ragazzi e ragazze di vivere una lezione speciale legata alla musica e al territorio. Accolti in alcuni casi dalla consigliera Antonella Sciamanna e in altri dal primo cittadino, gli studenti, accompagnati dai loro insegnanti, hanno viaggiato nel tempo grazie a fotografie, documenti, spartiti storici, articoli di giornale, vecchie divise e strumenti musicali centenari: «La maggior parte di loro – ha spiegato Renata Tiberi – ha riconosciuto nelle foto un parente, confermando la consapevolezza che anche noi abbiamo acquisito nell’allestire la mostra, e cioè che in questi 142 anni di storia quasi ogni famiglia di Belforte ha avuto un familiare che ha fatto parte della banda». La presidente e gli insegnanti hanno ricordato ai giovani il valore che rappresentava e che rappresenta tuttora il Corpo bandistico in ogni paese, fondendo così la lezione di storia della musica con quella delle radici del territorio. «È importante far conoscere alle nuove generazioni il valore della banda, affinché possano sentirsi parte di una storia che appartiene a tutti noi – ha detto il sindaco -. La mostra non è solo la celebrazione del passato, ma un’opportunità per costruire il futuro anche grazie all’impegno delle associazioni locali e magari partecipando ai corsi di formazione messi a disposizione dai professioni-sti della banda. È nostro dovere trasmettere ai più giovani il valore della musica, della squadra e del senso di comunità che il Corpo bandistico rappresenta». Ma il grande lavoro della banda non finisce qui: domenica 15 dicembre, alle 17, nella Chiesa di Sant’Eustachio, si esibirà nel Concerto di Natale per un momento a cui tutti si potranno unire per vivere con gioia l’avvento delle feste. «Un evento – conclude la presidente – che ha in serbo diverse sorprese».
La banda racconta i suoi 142 anni di storia «Ne ha fatto parte almeno un componente di ogni famiglia di Belforte»
MUSICA - Gli studenti delle scuole cittadine hanno visitato la mostra voluta dalla presidente Renata Tiberi