Un simbolico passaggio di cravatte per accogliere i nuovi iscritti e le nuove iscritte dei licei “A. Gentili-V. Tortoreto” di San Ginesio-Sarnano. La “Festa della Cravatta”, evento conclusivo del progetto Accoglienza, si è svolta lunedì 2 dicembre nella sala congressi di Sarnano, rivolto alle classi prime dei licei “A. Gentili-V. Tortoreto” di San Ginesio-Sarnano, durante il quale i nuovi iscritti nella comunità scolastica sono stati accolti con un simbolico passaggio del testimone emozionante e coinvolgente. Tra gli invitati, la commissaria straordinaria dell’Istituto Carla Sagretti, la dsga Roberta Pediconi, il sindaco di Sarnano, Fabio Fantegrossi, il sindaco di Ripe San Ginesio Paolo Teodori, la sindaca di Sant’Angelo Vanda Broglia, il consigliere del Comune di San Ginesio Sara Petetta, gli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’I.I.O. “A. Gentili-V. Tortoreto” e dell’I.I.O. “G. Leopardi-R. Frau” di Sarnano, accompagnati dai rispettivi docenti.
Dopo il saluto della dirigente Brigida Cristallo, che ha evidenziato la cura e l’entusiasmo dei licei nel celebrare i nuovi arrivati, anche il sindaco di Sarnano ha voluto rivolgere loro l’augurio di vivere al meglio questo passaggio come opportunità di crescita, come inizio di un percorso di responsabilizzazione che potrà sfociare in ulteriori occasioni per mettersi in gioco, formarsi per restare e rivitalizzare il nostro territorio ferito, lottando contro lo spopolamento.
A sottolineare poi l’unicità di questa festa, il Commissario straordinario dell’Istituto, che ha ricordato ai nuovi liceali la fortuna di appartenere ad un’istituzione scolastica che ha a cuore il loro benessere oltre che la loro formazione.
Ospite d’eccezione della manifestazione, Lucrezia Ercoli, docente di “Storia dello spettacolo” all’Accademia di Belle Arti di Bologna, che svolge un dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università degli Studi di Roma Tre ed è direttrice artistica del festival internazionale “Popsophia, Filosofia del contemporaneo”. Nel suo apprezzatissimo intervento, la docente ha invitato studentesse e studenti delle prime a riflettere sull’importanza di questo rito di passaggio, conseguente ad una scelta compiuta che non può prescindere dal conoscersi. «Quando si sceglie il liceo – ha aggiunto la professoressa Ercoli – bisogna optare per una scuola che contribuisca a far emergere i talenti che sono già dentro ogni ragazza e ogni ragazzo, una scuola che prepari alla vita, dando forma a ciò che ragazze e ragazzi sono già, non limitandosi a travasare in loro nozioni come per riempire vasi vuoti». Attraversare dunque questo importante rito di passaggio «lasciando le proprie sicurezze, consapevoli che ogni sviluppo comporta una separazione anche dolorosa, ma pronti ad iniziare a diventare se stessi».
È stata poi la volta di studentesse e studenti delle classi quinte, che, alternandosi sul palco, hanno presentato agli alunni e alle alunne della secondaria di primo grado l’offerta formativa dei diversi indirizzi dei licei (Linguistico, Scienze Umane, Scientifico, Scienze Applicate).
I maturandi hanno inoltre voluto rivolgere uno speciale augurio alle classi che ricevono il testimone, prima di consegnare loro le cravatte nei diversi colori a seconda degli indirizzi (blu e oro per Linguistico-Scienze Umane, rosso per Scientifico-Scienze Applicate).
Ad allietare la festa, talentuosi studentesse e studenti dei licei con le loro esibizioni: Sofia Maria Luciani 4SA al sax, Valentino Capri 2SU alla tromba, Abril Galassi e Benedetta Parente 2LL voce e clarinetto, Emma Fusari, Natalin Ramadori 1LL chitarra e voce, le classi 2-4-5 LL con una coinvolgente coreografia e l’Inno alla gioia cantato in tedesco. Performance emozionanti che resteranno indelebili nella memoria e che ispireranno i più giovani.