di Alessandra Pierini
Hai mai visto una rosalia alpina? Si tratta di un insetto colorato, di un bell’azzurro a chiazze. Sono azzurre anche le zampe e le inconfondibili antenne a strisce, lunghe quasi quanto il resto del suo corpo. La rosalia vive anche sui nostri monti Sibillini per i quali ha una funzione fondamentale. Come si può leggere nel sito del Parco «riveste il ruolo di indicatore per i boschi cosiddetti vetusti, ossia boschi in cui non si eseguono più interventi di taglio da molte decine di anni, ed in cui sono presenti alberi monumentali, ricchi di cavità, in parte deperienti e a volte “morti in piedi”». E’ per questo che da qualche anno questo particolare insetto è anche oggetto di un monitoraggio che consenta di comprendere la sua presenza.
Ora una rosalia alpina, di nome Sibillina, è persino diventata protagonista di un libro illustrato che si chiama “Le avventure di Sibillina”. A scriverlo è stato Marco Squarcia, un autore ormai molto conosciuto per i suoi lavori di narrativa per ragazzi e ragazze che, guarda caso, è nato proprio nel Parco dei Monti Sibillini e precisamente ad Amandola, dove vive.
Dopo aver scritto libri dedicati alle Marche, ma anche ai rapporti familiari e al calcio, questa volta ha scelto un animale meno conosciuto, che resta in disparte: «La rosalia – spiega – è molto importante per l’equilibrio del territorio e della natura. Poi vengono sempre utilizzati orsi e lupi e nessuno pensa agli insetti e così mi è venuto in mente, credo sia un animale bellissimo e originale».
“Le avventure di Sibillina” vuole narrare le divertenti vicende di un esemplare di Rosalia alpina attraverso la bellezza di un territorio magico e ricco di spettacolari particolari naturalistici ed artistici. La natura con i suoi magici equilibri, riuscirà a far scoprire il sussultare del tempo fra i boschi e le montagne dei Monti Sibillini, ai piccoli e perchè no, grandi lettori, che vorranno addentrarsi nella lettura del volume.
Nel suo peregrinare tra paesaggi e ambienti diversi, Sibillina scoprirà molte cose e conoscerà amici diversi e sempre nuovi.
“Quasi grandi”: due fratelli in viaggio tra i Sibillini e l’Adriatico
Questo insetto e’ pericoloso x gli umani?
Assolutamente NO, nessun cerambice è pericoloso per gli umani
No assolutamente no, anzi!