domenica, Dicembre 22, 2024

«La mia passione per il wakeboard,
io campionessa del mondo
ma è anche merito di mio fratello»

MACERATA - Eva Del Gobbo racconta la sua passione per questo sport, i mondiali di Parigi e il ritorno a scuola

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Eva Del Gobbo

Eva Del Gobbo, 16 anni di Macerata, è da qualche giorno campionessa mondiale di wakeboard. Studentessa della classe 3A del liceo scientifico Galilei, si racconta rispondendo alle domande che le sono state poste al suo ritorno a scuola.

Come nasce la passione per uno sport tanto particolare quanto impegnativo, il wakeboard?
«La passione per questo sport è nata 6 anni fa, quando una mattina mio papà ha conosciuto questo sport su internet e ha visto che a Camerano c’era un centro sportivo dove era possibile praticarlo e lì ho provato per la prima volta il wakeboard. I primi anni era più un hobby estivo, dopo tre anni ho iniziato a farlo più seriamente e ho iniziato a partecipare alle gare».

Quanto ha influito l’interesse di famiglia per il wakeboard nella tua vittoria mondiale?

«I miei genitori mi hanno sostenuto per questa gara importante che era anche la mia prima esperienza all’estero, quindi è stata un po’ impegnativa all’inizio, poi però mi sono trovata molto bene con la squadra. Sono stati tutti molto contenti del risultato ma anche per l’esperienza in sé; soprattutto è stato molto importante mio fratello, che pratica anche lui questo sport e mi ha aiutato nel comporre tutta la gara».

eva_del_gobboDal liceo “Galilei” alla tua vittoria di Parigi 2024: la formazione scolastica liceale è un aiuto ai tuoi ottimi traguardi?

«Sì, per me la scuola è sempre stata un aiuto anche nello sport e tutti i giorni, prima di andare ad allenarmi, studio; gli obiettivi che raggiungo nella scuola vanno di pari passo con quelli che raggiungo nello sport. La scuola è sempre stata molto importante e ho cercato di farla combaciare con lo sport, senza abbandonare mai lo studio».

Com’ è stato il ritorno in classe? I tuoi compagni di liceo seguono in qualche modo la tua passione per il wakeboard?

«Il ritorno in classe è stato bello perché i miei compagni sono stati molto accoglienti e felici del mio risultato. Sono riusciti anche a seguirmi in diretta il giorno della finale ed è stato molto bello sapere che anche i miei compagni mi sostenevano da casa.

C’è qualcuno che vuoi ringraziare?

«Vorrei ringraziare senz’altro tutti i miei allenatori, in particolare la mia famiglia, visto che pratico questo sport con mio fratello e i miei genitori e, grazie a loro, sono riuscita a migliorare sempre di più. Un particolare ringraziamento anche a tutti i miei amici che, nonostante non praticano questo sport, sono molto contenenti per me e per i miei risultati».

 

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