di Alessandra Pierini (foto Fabio Falcioni)
Bambini e bambine, ragazzi e ragazzi di Macerata e dintorni si sono trasformati ieri pomeriggio in mercanti e hanno allestito i loro banchi, per poi contrattare prezzi, barattare “prodotti” e intrecciare relazioni, non solo commerciali per fortuna ma anche personali. Ad animare il commercio in piazza della Libertà il Mercatino dei bambini e delle bambine, iniziativa della pro loco di Macerata che, alla sua prima edizione, è già stato un successo. I tavoli messi a disposizione dalla pro loco si sono riempiti in men che non si dica di giovani venditori e venditrici arrivati per vendere giocattoli, libri, peluche, abbigliamento, manufatti e quant’altro.
Tutto questo è accaduto alla vigilia della festa del patrono San Giuliano, ma soprattutto a due passi da quella Loggia dei Mercanti, che costruita tra il 1504 e il 1505 per volere del cardinale legato Alessandro Farnese sembra essere lì proprio per ricordare la vocazione storica che a quell’epoca aveva Macerata. L’elegante loggetta infatti fu proprio realizzata come luogo di contrattazione e di esposizione delle merci dai mercanti che in quel periodo erano affluiti numerosi nella città. E’ così che il Mercatino dei bambini e delle bambine, oltre che occasione di incontro e di esperienza, è stato un modo per valorizzare la tradizione maceratese e “rievocare” quel modo di essere della città che, nonostante Amazon e gli acquisti online, non si spegne neanche dopo più di 500 anni.
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