domenica, Dicembre 22, 2024

Trashlock Holmes,
studenti a caccia di rifiuti

POTENZA PICENA - Coinvolte nel laboratorio le classi seconde dell’istituto comprensivo Giacomo Leopardi. I vincitori hanno assicurato alla scuola il dono di un albero da frutto che in futuro fornirà merende a km0

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È giunto alla terza edizione il laboratorio Trashlock Holmes che ha coinvolto ormai tante classi seconde dell’istituto comprensivo Giacomo Leopardi di Potenza Picena.
Un esperimento nato dalla volontà di due insegnanti, Lucia Giorgetti e Alessandra Messa, rispettivamente docenti di inglese ed educazione motoria, particolarmente sensibili ai temi ambientali e di Viviana Manganaro, vicepresidente dell’associazione TerraBluOdv, impegnata nella divulgazione e nella sensibilizzazione sull’ambiente e sul clima, in collaborazione con il professor Carlo Santulli dell’Università di Camerino.
«Partendo da strumenti informativi in lingua inglese e un video in italiano – si legge in una nota – utilizzati durante l’anno dalle insegnanti per fornire i dati sui materiali, sui loro tempi di decomposizione e sul danno che producono sull’ambiente e sulla fauna, giovedì scorso si è svolta la parte finale dell’attività, con il gioco che prevede un esercizio di “skills” motorie, cioè una staffetta a squadre, poi una di ricerca di rifiuti disseminati appositamente nel parco e una parte di verifica di conoscenza dei dati attraverso un quiz a domande multiple, il tutto entro un tempo definito».
ricercatori-2-1024x768L’aspetto ludico e competitivo, in cui il FairPlay dev’essere la priorità, stimola i ragazzi e le ragazze nel tentativo di portare a termine il percorso con il maggior numero di punti possibili per far vincere la propria squadra e questo comporta ultimare correttamente il percorso della staffetta, raccogliere il maggior numero di rifiuti possibili e rispondere correttamente alle domande sui tempi di decomposizione, rigorosamente in inglese. Un insieme di abilità che i ragazzi  e le ragazze acquisiscono durante l’anno e di cui questa è solo una verifica posta in modo divertente.
«La sinergia fra corpo docenti e realtà ambientaliste – prosegue la nota – è la formula vincente per educare correttamente i ragazzi e le ragazze al rispetto delle regole di buonsenso che permettono di limitare i danni ambientali e per trasmettere alle famiglie la stessa sensibilità che loro acquisiscono».
ricercatori-3-1024x768Al termine del laboratorio ogni ragazzo e ragazza ha ricevuto un attestato e la squadra vincitrice si è aggiudicata il libro Anita e Nico di Linda Maggiori, scrittrice, blogger e giornalista di origini recanatesi che con il suo ultimo lavoro “Mamme Ribelli” sta entusiasmando le famiglie di tutta Italia.
La classe vincitrice del torneo, come negli anni precedenti, assicurerà alla scuola un albero da frutto da piantare nel giardino, che aggiungendosi al melo e al fico già piantati, procurerà una merenda naturale e a km zero ai bambini e alle bambine che negli anni futuri frequenteranno la scuola secondaria di primo grado di Potenza Picena.
La ciliegina sulla torta: durante il laboratorio i ragazzi e le ragazze hanno potuto raccontare in diretta radio l’esperienza che stavano vivendo e gli obiettivi che questa si pone. Un’emozione in più che resterà indelebile nella memoria.
«Quello che speriamo – concludono gli organizzatori – che resti è la consapevolezza che la quantità di rifiuti che stiamo immettendo nell’ambiente è molto superiore alla nostra capacità di recuperarli e di smaltirli e che urge ripensare a tutto il ciclo di produzione e consumo degli oggetti. Occorre rivedere le nostre abitudini cominciando dall’abbandono del monouso a favore di tutto ciò che può essere riutilizzato molte volte, oltre al rigetto del consumismo sfrenato, che porta ad acquistare oggetti non durevoli che diventano rifiuto troppo in fretta. Occorre anche comprendere che il nostro pianeta non ha risorse illimitate e che limitarne lo spreco è responsabilità di tutte e tutti. Al prossimo anno con nuovi cacciatori di rifiuti»

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