lunedì, Dicembre 23, 2024

Due poliziotti a scuola:
sirene, lampeggianti e tante curiosità

POLLENZA - I ragazzi e le ragazze della 5a della scuola primaria "A. Frank" hanno chiesto di poter incontrare il papà di un loro compagno di scuola in divisa e il loro desiderio è stato esaudito

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I due poliziotti Roberto Domizi ed Emanuele Ciccarelli in classe

Era un sogno che coltivavano da tempo, i ragazzi e le ragazze della 5a della scuola primaria “A. Frank” di Pollenza: poter incontrare il papà di un loro compagno di scuola, poliziotto alla Questura di Macerata. Desideravano vederlo in divisa e rivolgergli tante domande. Gli insegnanti Alessandro Rinaldi, Sara Valerio ed Elisabetta Nardi sono stati ben felici di accogliere la loro richiesta.

«Venerdì alle 9.45 – raccontano gli insegnanti –  l’auto della Polizia ha parcheggiato davanti alla scuola primaria. Le belle notizie corrono veloci: così tutte le classi del plesso e anche altri bambini e bambine sono corsi, incuriositi, ad incontrare festosamente i poliziotti, il commissario Emanuele Ciccarelli e l’assistente capo coordinatore Roberto Domizi. Entrambi i poliziotti, nelle loro uniformi, hanno mostrato ai bambini e alle bambine l’auto di servizio con tutte le sue principali caratteristiche: hanno acceso le sirene, i lampeggianti, la radiomobile; hanno permesso agli studenti di salire sul sedile anteriore e sul lato passeggero; sul sedile posteriore, dotato di una protezione e di speciali manette per evitare che i trasportati possano scappare».

1-1024x461I bambini e le bambine hanno prontamente notato che i sedili dei poliziotti sono in pelle, mentre quelli delle persone da accompagnare in ufficio sono in plastica rigida. «Perché questa differenza?», hanno chiesto. «Per la sicurezza degli operatori e per una migliore e più veloce igiene», hanno risposto i poliziotti.

«Subito – proseguono i maestri e le maestre – questi hanno invitato i bambini al gioco del poliziotto: come si fa a fermare il traffico con le palette? Come si usano le manette per arrestare gli indiziati? I bambini e le bambine della 5A hanno invitato i due rappresentanti delle Forze dell’Ordine a salire in aula, per poter colloquiare con più calma con loro. Molte e impegnative sono state le domande, suscitate dalla loro curiosità. Esse variavano dal costo dell’auto, ai tipi di droga che si trovano in giro; qualcuno ha chiesto qualcosa sui servizi più rischiosi, affrontati dai due poliziotti nel corso della loro carriera. E uno: «Hai paura quando ti trovi ad affrontare una missione pericolosa?» Qui un’insegnante è intervenuta per ricordare due poliziotti maceratesi: Gianluca Angelozzi e Leonardo Caucci. Il primo lei lo conosceva personalmente; entrambi morirono durante una missione avvenuta nel 1997. Alunni e alunne hanno consegnato ai poliziotti alcuni loro disegni: lo stemma della Polizia; uno spidergram con la scritta: Polizia di Stato, con attorno tante parole ad essa collegate; e infine le iniziali del nome dei due poliziotti, scritte seguendo il modello del codice miniato».

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