lunedì, Dicembre 23, 2024

“Cammina che ti passa”

MACERATA ha accolto giovedì il vociare allegro dei semiconvittori del Convitto Nazionale: insieme, ragazzi e ragazze dai 6 ai 14 anni, educatori, docenti e genitori che hanno percorso le vie della città

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I partecipanti all’iniziativa

Macerata ha accolto giovedì il vociare allegro dei semiconvittori del Convitto Nazionale: insieme, ragazzi e ragazze dai 6 ai 14 anni, educatori, docenti e genitori hanno percorso le vie della città all’insegna del motto “Cammina che ti passa!”.
Il progetto, nato da un’ idea dell’educatrice Romina Diletti, in collaborazione con l’associazione podistica A.S.P. Valtenna che sostiene anche la partecipazione alle Convittiadi, ha lo scopo di sensibilizzare ragazzi, ragazze ed adulti alla buona pratica del camminare e riscoprire la bellezza e i benefici del praticarlo insieme. L’ iniziativa è stata accolta con entusiasmo dalla dirigente scolastica Roberta Ciampechini e da tutto il personale del Convitto Nazionale G. Leopardi. Al gruppo si sono uniti anche ex docenti e educatori del Convitto rimasti legati con affetto alle iniziative di questa realtà che, da sempre, si pone come obiettivo la formazione integrale degli studenti, promuovendo la loro crescita cultura e sociale.
Giovedì 12 ottobre i volontari dell’associazione podistica avevano incontrato tutte le classi: all’aperto si sono ritrovati per riflettere insieme sugli aspetti positivi di questa buona abitudine e per conoscere le varie iniziative passate e future proposte dall’associazione tra cui Donna Rosa che si propone la sensibilizzazione contro la violenza di genere, nella convinzione che l’incontro e la condivisione di buone pratiche siano fondamento per atteggiamenti di rispetto e apertura verso l’altro. Ieri, in cammino, si sono radunati più di 200 semiconvittori: la primaria ha percorso ad anello il tragitto da via Capuzi a Piazza Marconi, sede storica del Convitto, mentre i grandi hanno raggiunto piazza della Libertà; lungo il cammino hanno incontrato anche la vicesindaca Francesca D’Alessandro che si è intrattenuta con i ragazzi e le ragazze accogliendo il loro entusiasmo e complimentandosi per la bella iniziativa».
Al rientro tutte le classi hanno voluto lasciare un pensiero di questa esperienza: i cartelli colorati sono stati raccolti dall’educatrice Diletti e sono andati a formare due striscioni posti nell’atrio dell’Istituto, a testimonianza della partecipazione e come invito a replicare la bella esperienza sia a scuola che in famiglia. «Il Convitto Nazionale – si legge in una nota –  intende inoltre esprimere un ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato e partecipato, alla Polizia Municipale che ha contribuito affinché tutto si svolgesse in sicurezza e a nome di tutti i semiconvittori e le semiconvittrici vuole lasciare un invito all’ intera cittadinanza»

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