lunedì, Dicembre 23, 2024

Padre Luciano Genga va a San Severino,
il saluto delle scuole:
«Una persona fuori dall’ordinario»

TREIA - La benedizione dell'inizio dell'anno scolastico è stata l'occasione per ringraziare il guardiano del convento francescano Santissimo Crocifisso

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Il saluto a padre Luciano

«A padre Luciano vogliamo tutti un gran bene perché è una persona straordinaria, nel senso che è fuori dall’ordinario: è un uomo buono, vicino alle persone, sempre disponibile, di una dolcezza e di una delicatezza uniche, con un gran cuore, capace di guardare oltre le apparenze, capace di ascoltare e comprendere». Queste le parole di saluto delle scuole di Treia, Appignano e altri comuni a padre Luciano Genga, guardiano del convento francescano Santissimo Crocifisso di Treia, che a breve si trasferirà nel convento di San Pacifico a San Severino.
p-LucianoI dirigenti scolastici, docenti e personale Ata come ogni inizio di anno scolastico hanno partecipato ad una messa con a seguire una cena francescana offerta dai frati. Alla presenza della dirigente scolastica di Treia Silvia Mascia Paolo e della dirigente scolastica di Corridonia Daniela Smorlesi, è stato rivolto a padre Luciano un caloroso ringraziamento per tutti gli anni di fattiva collaborazione tra le scuole e i frati. Questo il  saluto letto dalla dirigente scolastica Daniela Smorlesi al termine della messa.

la-torta«Prima della benedizione vorrei, a nome di tutti, ringraziare padre Luciano e i frati del convento per questa celebrazione con la quale la comunità francescana manifesta da sempre la vicinanza al modo della scuola. Abbiamo tanto bisogno di non sentirci soli (parlo di insegnanti, dirigenti, educatori, collaboratori, personale di segreteria) e di condividere anche esperienze e attività con il territorio che ci circonda.

Qui al Convento abbiamo trovato sempre ospitalità, accoglienza e tante occasioni per condividere e far festa insieme ai nostri bambini sotto lo sguardo attento del Santissimo Crocifisso. Padre Luciano ci ha coinvolti in diverse iniziative, una più bella dell’altra, creando ogni volta preziose occasioni di incontro e di scambio: penso alla festa di San Francesco, alla mostra dei presepi, ai campi scuola, ai viaggi, all’udienza con il Papa. Io la ricordo come una giornata bellissima, siamo arrivati a Roma alle quattro del mattino e c’eravamo solo noi per le vie della città, indimenticabile la foto a piazza San Pietro completamente deserta, un’esperienza direi unica.

gruppo-docenti-3-1024x768Stasera abbiamo affidato i nostri bambini e ragazzi al Signore affinché il cammino di formazione, di educazione e di crescita che abbiamo pensato e progettato per loro in questo anno scolastico, sia un cammino pieno di tanta gioia e di grande soddisfazione per tutti, nessuno escluso.

Se ci lasciamo guidare dalle parole del Vangelo, dagli insegnamenti di Gesù, che è il Maestro di tutti i Maestri, riusciremo a trasformare il nostro ambiente di lavoro in un ambiente di vita sempre più sereno, autentico, capace di scaldare il cuore e accendere le menti dei nostri studenti. Inoltre cogliamo questa occasione per salutare Padre Luciano che presto si trasferirà a San Severino. Gli vogliamo tutti un gran bene perché è una persona straordinaria, nel senso che è fuori dall’ordinario: è un uomo buono, vicino alle persone, sempre disponibile, di una dolcezza e di una delicatezza uniche, con un gran cuore, capace di guardare oltre le apparenze, capace di ascoltare e comprendere. Per noi Padre Luciano è stato e sarà sempre un valore aggiunto, una vera ricchezza, un segno della grazia divina».

gruppo-4-1024x768Le scuole hanno accettato il trasferimento e augurano  a padre Luciano di poter realizzare il disegno che il Signore ha riversato per lui. «Tanta grazia va anche condivisa perché non è giusto che a beneficiarne siano sempre e solo le stesse persone. A padre Luciano invece rivolgiamo il nostro grazie. Grazie per essere stato con noi. Grazie per averci sostenuto anche nei momenti più difficili. Grazie per aver offerto ai bambini tante esperienze di crescita personale e di fede. Grazie per essere stato un buon maestro di vita, un maestro di umanità, un maestro di speranza. Ti porteremo sempre nei nostri cuori e ti accompagneremo nella preghiera».

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1 COMMENT

  1. È stato allontanato perché agiva e parlava come da Vangelo, oppure i buoni e bravi abituati al sorriso e alla carità Divina e soprattutto non soggetti ad uno dei vizi capitali: L’INVIDIA,non debbono agire secondo la propria vocazione? Nessuno si accorge che le Chiese sono sempre più vuote e appena una Chiesa (inteso come edificio) diventa polo di attrazione per i giovani e meno giovani e ad accoglierli trovano chi vive la “vocazione divina” come presupposto della propria vita questo deve essere immediatamente allontanato. Visto mai non crei un proprio vangelo, e visti i tanti precedenti, a cominciare dal Santo festeggiato oggi (tra l’altro patrono d’Italia) non incominci a denunciare le nefan…ezze di alcuni religiosi? Cominciamo intanto a tarpargli le ali. Chi crea tanti delinquenti non può creare anche qualche padre Luciano?

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