Una rappresentanza di studenti dell‘Itcg Corridoni di Civitanova Alta è stata ricevuta nei giorni scorsi in comune dall’assessore Barbara Capponi, che a nome dell’amministrazione comunale ha voluto congratularsi per la partecipazione al progetto del ministero della Pubblica istruzione dal titolo “Tracce di memoria”, indetto a ricordo di quelle donne e quegli uomini che dopo il 1946 hanno dato la vita per aver combattuto contro la criminalità organizzata e difeso la democrazia.
All’incontro erano presenti anche la vedova di Piermanni, Giovanna Paolone e il presidente Anc Civitanova Roberto Ciccola. Gli studenti civitanovesi, infatti, pensando alla realtà cittadina, hanno scelto di raccontare la storia del compianto Sergio Piermanni ucciso in sevizio il 18 maggio 1977 da una banda di malviventi che avevano progettato di compiere diverse rapine nella nostra zona. «Un incontro voluto e sentito – sottolinea l’assessore ai servizi educativi e formativi Barbara Capponi – che riveste di importanza istituzionale la scelta dei ragazzi di voler fare conoscere la storia di Piermanni e della sua famiglia. Li ringrazio, insieme ai loro docenti, per la passione con cui hanno raccontato la storia che sconvolse non solo l’intera città e l’arma dei carabinieri, ma anche della famiglia del giovane carabiniere: la vedova e i figli rimasero coraggiosamente a vivere in una città che non era quella natia e per cui il loro caro si sacrificò. È stata l’occasione per riflettere con i ragazzi di valori, obiettivi e senso della vita. Grazie anche alla signora Giovanna e al presidente Ciccola per aver risposto all’invito dell’assessorato di incontrare insieme i ragazzi: un grande onore per noi».
La ricerca effettuata dagli studenti si è basata sulla ricostruzione storica degli avvenimenti tragici che hanno portato alla morte del maresciallo Piermanni, che in quella famigerata notte del 18 maggio 1977, pur non essendo in servizio, non esitò a rientrare a lavoro per fare il suo dovere di uomo dello Stato. Nell’ambito del lavoro svolto, gli studenti, coordinati dai docenti Francesca Cantori, Maria Silenzi, Barbara Gibellieri e Massimiliano Peppoloni, si sono calati nelle vesti di giornalisti ed hanno intervistato la vedova Piermanni e il presidente Anc, approfondendo la vicenda dal punto storico, ma soprattutto umano.
L’intervista, che ha avuto come teatro la biblioteca della scuola, ha visto la partecipazione attiva degli alunni, curiosi di porre ai testimoni del tempo domande su come si svolsero i fatti. Particolarmente colpita la vedova Piermanni che non solo ha visto onorare il ricordo del marito, ma ha avuto anche la promessa da parte degli studenti di mantenere viva la sua memoria e l’immagine di un uomo che ci ha lasciato per difendere i valori della giustizia e della legalità, impegno che i ragazzi si sono ufficialmente presi realizzando il loro elaborato. La signora ha espresso gratitudine a tutti gli attori coinvolti anche per questo momento di ulteriore condivisione svoltosi a palazzo Sforza. Le interviste raccolte e il materiale analizzato sono confluite in un video, a cui ogni cittadino ha libero accesso, pubblicato sul portale della rete degli archivi “Per non dimenticare” (youtube.com/channel/UCQhmo59dmiOOwXH3SM-ZSwA), a cura della direzione generale archivi del ministero della Cultura per favorire la conoscenza della storia recente del nostro Paese e per educare i giovani ad una cittadinanza attiva e partecipata.
Il progetto svolto a classi aperte ha visto la partecipazione degli alunni: Siani Michael, Fioretti Luca, Ben Hamed Meryam, Mulaj Giulia, Villani Asia, Cognigni Lorenzo, Borracci Giulia, Scotti Nadia, Falcone Cosimo, Samorì Lucia, Muco Kristian, Rotilio Leonardo. Il presidente Anc Civitanova Marche Ciccola ha aggiunto: «Quando sono stato invitato all’Itc non avevo contezza dell’iniziativa degli studenti. Oggi rivolgo loro un “bravi” con convinzione perché con questa ricerca hanno contribuito a tenere alta la memoria e la storia di quella tragica notte di 46 anni fa. Un plauso all’assessore Capponi perché ricevendo a palazzo Sforza studenti e corpo docente ha dato un ulteriore valore aggiunto all’iniziativa».