domenica, Dicembre 22, 2024

Progetto Erasmus+ “Resilience”,
San Ginesio accoglie
studenti e insegnanti spagnoli

SCAMBIO - L’istituto comprensivo “Vincenzo Tortoreto” li ospiterà sino al 27 maggio

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Grazie al Progetto Erasmus+, dal titolo “Resilience”, l’istituto comprensivo “Vincenzo Tortoreto” di San Ginesio ospiterà sino al 27 maggio alunni e insegnanti provenienti dalla Scuola Angela Bransuela di Mataro’ (Spagna). Già dal 7 al 13 maggio, tre insegnanti e 10 alunni e alunne e della scuola secondaria di 1° grado di San Ginesio e Sant’Angelo in Pontano (Filippo Maria Calzetti, Giorgio Ciarlantini, Costanza Compagnucci, Chiara Damiani, Alfredo Franchini, Giulia Gentilucci, Luarda Kurti, Francesco Lambertucci, Matilde Mazzaferro, Lorenzo Pelosi) distintisi per merito, hanno partecipato alla mobilità presso la scuola spagnola. Ma come è nato il progetto?

«La più grande sfida per il nostro Istituto – sostiene la responsabile professoressa Simona Belli, reduce da numerose esperienze Comenius ed Erasmus – è quella di nascere in un paese ricco di storia, cultura, tradizioni e bellezza ma che allo stesso tempo dal 2016 si trova ad affrontare un periodo molto difficile a causa di un forte terremoto che lo ha ferito profondamente rendendo molte abitazioni, scuole, chiese e musei inagibili e causando spopolamento e conseguente calo demografico. Al terremoto si è aggiunto poi il Covid che ha peggiorato la situazione portando isolamento, facendo scomparire la relazione e la socialità, caratteristiche fondamentali e necessarie per far fronte ai momenti più difficili della vita. Insegnanti ed alunni hanno bisogno di credere ancora nell’importanza dell’istruzione e nel valore della scuola vista non come semplice fabbrica di nozioni ma come luogo di vita, di rinascita, di benessere, di socializzazione, di serena convivenza civile e di apertura al mondo. C’è bisogno di ripartire e guardare al futuro nell’ottica di una scuola che favorisca l’inclusione e la diversità, la sostenibilità ambientale, l’istruzione digitale, la partecipazione alla vita democratica, l’apprendimento delle lingue straniere, la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento nell’istruzione scolastica. “Resilience” rappresenta quindi la forza, la lotta per la rinascita e la sopravvivenza, partendo dalla valorizzazione delle bellezze naturali e delle tradizioni del nostro paese e con lo scopo di preservare dal punto di vista ambientale ciò che di bello già c’è».

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Docenti e alunni hanno la fortuna di lavorare insieme ai colleghi e ai coetanei della scuola partner su uno o più temi di comune interesse nell’ambito della normale attività scolastica, su tematiche ambientali quali il riciclo, il risparmio energetico, l’utilizzo di energie rinnovabili, l’ambiente e il cambiamento climatico sviluppando strategie che consentono agli alunni di condividere il loro lavoro, le loro esperienze e conoscenze per mezzo di e-mail, lettere, testi, immagini, video, e mobilità in presenza.

«Oggi la giornata di accoglienza si aprirà con la proiezione di video e un omaggio musicale dedicato ai nostri ospiti, presso l’auditorium di Sant’Agostino, con i saluti della nostra Dirigente Antonella Canova e del Sindaco Giuliano Ciabocco – prosegue -. Seguiranno visite guidate in lingua inglese a San Ginesio e Sant’Angelo in Pontano con le Miniguide del nostro Istituto, escursioni naturalistiche, uscite didattiche, attività sportive, attività in classe e attività laboratoriali sul riciclo. La settimana si concluderà con un spettacolo dal titolo “Fashion Show: Change your style and change the world”, che si terrà venerdì 26 maggio alle 21 nella sala Mirage di Passo San Ginesio. Per l’occasione si potrà assistere ad una una sfilata di moda con abiti e accessori realizzati da alunne e alunni con materiale di riciclo. Seguiranno letture di poesie a tema ambientale e ad esibizioni musicali anche con strumenti realizzati con materiale di riciclo». «Sarà un’esperienza davvero significativa e indimenticabile – sostiene la dirigente Antonella Canova – tutti saranno consapevoli del fatto che la propria scuola, il proprio paese, la propria regione, pur rappresentando solo un piccolo elemento del puzzle europeo, costituisce in realtà una parte importante d’Europa».

 

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