lunedì, Dicembre 23, 2024

Mezzaluna di via Cioci,
gli studenti se ne prendono cura

MACERATA - I ragazzi e le ragazze della classe 1A dell’Ite "A. Gentili" hanno aderito al programma “Per la pace – Con la cura”. La dirigente Alessandra Gattari: «Superino l’inconsapevolezza con la quale quotidianamente guardano senza “vedere” questo spazio veicolo di significati storici, civili e umani»

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I ragazzi e le ragazze dell’Ite Gentili che hanno partecipato all’iniziativa

La mezzaluna di via Cioci, monumento alla Resistenza a Macerata, pur essendo un luogo simbolo per la città, non sempre splende per pulizia e cura. Eppure lì davanti ogni giorno passano migliaia di studenti che raggiungono gli istituti scolastici della via. 
A prendersi cura della “Mezzaluna” sono stati i ragazzi e le ragazze della classe 1A dell’Ite “A. Gentili” che hanno aderito al programma “Per la pace – Con la cura” ideato e proposto dalla Rete Nazionale delle Scuole di Pace con sede a Perugia; i giovani, accompagnati dai docenti Rosella Ancillai, Francesca Burzacca e Sebastiano Marino, hanno pulito lo spazio verde del Monumento alla Resistenza di Via Cioci, un luogo dal forte significato simbolico che si trova in un’area di transito di molti ragazzi che vanno a scuola. L’iniziativa è sostenuta dal Comune di Macerata.
La dirigente scolastica Alessandra Gattari ha sottolineato l’importanza di concentrare questa azione di cura sul Monumento di via Cioci, «affinché studentesse e studenti superino l’inconsapevolezza con la quale quotidianamente guardano senza “vedere” questo spazio veicolo di significati storici, civili e umani e promuovano in sé e negli altri atteggiamenti di rispetto e tutela».

1-articolo-cura-578x1024IL PROGETTO – Il programma è attivo in 113 città di 19 regioni, decine di migliaia di studenti e insegnanti coinvolti. Il 1° Marzo è la “Giornata della Cura della vita delle persone e del pianeta”, promossa dal Comitato promotore della Marcia PerugiAssisi, dalla Rete Nazionale delle Scuole di Pace in occasione dell’Equal Care Day, un’iniziativa avviata nel 2016 da una rete tedesca di persone e associazioni che vuole promuovere la rivalutazione e un’equa ripartizione dei lavori di cura nella nostra società. I partecipanti alla Giornata promuoveranno la cultura della cura raccontando in tempo reale, sui social network, gli incontri, le cose viste e sentite, amplificando così le voci e le storie delle persone incontrate, le loro attività e le loro idee; simbolo della Giornata della Cura è una ciotola donata dai Piccoli Ceramisti di Scomigo a Papa Francesco nell’incontro delle Scuole di Pace dello scorso 28 novembre. La ciotola è un contenitore essenziale che serve per contenere il cibo o l’acqua, due beni essenziali della vita, essa accoglie e dona, può essere usata per “servirsi” o per “servire”, per prendersi cura di sé e degli altri; è stata realizzata da Sara Dall’Antonia in porcellana, cotta a 1.300° per impreziosire la materia e renderla più resistente, ha la caratteristica di essere concentrica, alludendo alla perfezione e all’abbraccio fraterno, ma con un bordo increspato segno dell’imperfezione umana.

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