lunedì, Dicembre 23, 2024

Quattro studentesse del “Ricci”
scrivono di donne:
i loro racconti sono stati pubblicati

MACERATA - Sono presenti come autrici nell’Antologia di storie di donne straniere in Italia, dal titolo Lingua Madre Duemilaventidue. La soddisfazione della preside Rita Emiliozzi

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Le alunne del Matteo Ricci autrici dei racconti con la dirigente scolastica Rita Emiliozzi e le professoresse Roberta Eugeni e Daisy Marziali

Quattro studentesse per  due racconti e una prestigiosa pubblicazione. Sono i numeri di un prestigioso riconoscimento per l’Iis  “Matteo Ricci” di Macerata, guidato dalla dirigente Scolastica Rita Emiliozzi, che ha partecipato al Concorso nazionale “Lingua Madre” ed ha ricevuto conferma ufficiale  della selezione di ben due racconti delle studentesse Sawera Arshad, Viola Cerquetella, Alessandra Romagnoli ed Elisa Patrizi, che sono presenti come autrici nell’Antologia di storie di donne straniere in Italia, dal titolo Lingua Madre Duemilaventidue, a cura di Daniela Finocchi, Edizioni Seb 27, recentemente pubblicata e disponibile alla lettura.
Le studentesse sono state segnalate dalla giuria del Salone internazionale del Libro di Torino che promuove il Concorso letterario di scrittura interculturale Lingua Madre, giunto, alla XVIII edizione. Sawera Arshad e Viola Cerquetella della 4 A e Alessandra Romagnoli della 4U hanno composto insieme “La città dei sogni”, Elisa Patrizi della 5B, è l’autrice di “In continua evoluzione”.

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Rita Emiliozzi

«La partecipazione  – si legge in una nota della scuola – è stata proposta lo scorso anno nell’ambito del Progetto d’ Istituto “Sedimenti della memoria – radici e identità” e l’Iis “Matteo Ricci” ha voluto fornire ai propri studenti l’occasione per scrivere storie di donne straniere e valorizzare testimonianze al femminile, incentivando intrecci culturali e relazionali. Emozionante per le studentesse vedere i propri racconti selezionati e pubblicati; Sawera, Viola ed Alessandra hanno descritto il doloroso percorso di vita di una ragazza in cerca di riscatto, mentre Elisa ha dato voce alla figura femminile per lei più importante: sua madre. I loro racconti si trovano accanto a quelli di un composito gruppo di donne di diversa origine e condizione umana.

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La copertina del libro

Grande la soddisfazione della dirigente scolastica Rita Emiliozzi, per il riconoscimento ottenuto dalle studentesse, che si sono distinte per le loro capacità comunicative e per la sensibilità evidenziata verso tematiche dell’universo femminile e migrante, che traspare dai loro toccanti racconti. Molto fiere del lavoro svolto anche le professoresse che hanno seguito le studentesse nella realizzazione del progetto, Roberta Eugeni e Daisy Marziali: alle novelle autrici augurano di coltivare il piacere di raccontare e a tutti suggeriscono la lettura delle storie contenute nell’Antologia, dove al centro ci sono donne legate da profonde relazioni affettive e vitali. A tal proposito, alla Libreria Del Monte di Macerata sono disponibili delle copie del libro che nell’ambito dell’iniziativa “Libriamoci”, sono stati letti, in alcune classi. I racconti delle studentesse contenuti in Lingua Madre Duemilaventidue sono reperibili anche nella sezione dei Progetti del sito dell’IIS “Matteo Ricci” di Macerata, in Sedimenti della memoria – radici e identità».

 

 

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