lunedì, Dicembre 23, 2024

Giornata del minore scomparso,
Polizia e Prefettura vicine
a chi è in difficoltà

MACERATA - Questa mattina un incontro con gli istituti superiori della città

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I partecipanti e le partecipanti all’incontro con le scuole

Disagi, cyberbullismo, vergogna. Possono essere i motivi che spingono ad allontanarsi da casa. Oggi 25 maggio ricorre la giornata internazionale dei bambini scomparsi e per Prefettura e la Polizia di Stato è un’occasione per ricordare l’importanza di mantenere sempre alta la guardia su un fenomeno preoccupante: ragazzi e ragazze che si allontanano perché sono a volte impauriti, maltrattati, ingannati e per ribadire la possibilità di rivolgersi sempre e comunque alle forze dell’ordine.

La Polizia di Stato ha realizzato un segnalibro e una brochure informativa per ricordare la propria vicinanza a chi è in difficoltà. Questa mattina si è svolta un’importante iniziativa per gli le prime classi degli Istituti Superiori della città: nell’’Aula Magna messa gentilmente a disposizione dall’Istituto Gentili, si è tenuto un incontro con alcune classi dell’Istituto ospitante, oltre che del Liceo Classico, dello Scientifico, dell’Artistico, dell’ITAS “Ricci”.

Dopo il benvenuto della preside Roberta Ciampechini, il saluto istituzionale della vice sindaca Francesca D’Alessandro, alla presenza dell’assessora all’Istruzione Katuscia Cassetta, l’evento ha avuto inizio con l’introduzione della vice questore della Polizia Patrizia Peroni – responsabile della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Macerata – Ufficio Minori sull’importanza della giornata internazionale del minore scomparso, anche per comprendere le situazioni di disagio che a volte si possono celare dietro ad un allontanamento volontario di un minorenne.

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La copertina della brochure diffusa dalla polizia

Interessante l’intervento del vice prefetto Maria Giulia Minicucci della Prefettura di Macerata che ha raccontato ai ragazzi i meccanismi del “Piano Provinciale per la ricerca delle persone scomparse”. Non poteva mancare la testimonianza dell’Associazione Penelope Marche rappresentata dall’avvocato Marco Vannini del Foro di Macerata, associazione da sempre vicina alle famiglie degli scomparsi.

Infine l’Ispettore della Polizia di Stato Claudio Tarulli, responsabile della Polizia Polizia Postale Sezione di Macerata, insieme alla giovane agente Anna Laura Mogetta, hanno mostrato alcuni video relativi alle insidie del web, quali l’adescamento on line, il sexting e cyberbullismo, che possono creare vergogna o disagio e diventare motivo di scomparsa di alcuni minorenni. Il messaggio lasciato ai ragazzi è ancora una volta quello di avere fiducia nelle Istituzioni e segnalare immediatamente e senza vergogna le situazioni di difficoltà in cui ci si viene a trovare, al fine di consentire alla Polizia di Stato di intervenire tempestivamente.

 

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