lunedì, Dicembre 23, 2024

Black Aida, una fiaba africana al Persiani

RECANATI - Domenica 3 aprile alle 17 un nuovo appuntamento dedicato alle famiglie

BLACK-AIDA

Il teatro Persiani rinnova l’atteso appuntamento con La domenica al Persiani, stagione dedicata alle famiglie. Il 3 aprile l’associazione Arena Sferisterio e associazione Teatro Giovani Teatro Pirata  presentano Black Aida. Una fiaba africana regia di Simone Guerro e Filippo Ughi con Bintou Ouattara, la soprano Laura Tomasucci e il musicista Petit Solo Diabatè.

Una fiaba africana, una rilettura tout public della celebre opera di Giuseppe Verdi a 150 anni dal suo debutto (Cairo, 1871). Non un adattamento, ma una vera e propria rilettura di una delle opere più amate del repertorio operistico che prende in considerazione tutta la vicenda dal punto di vista della principessa africana. Una storia che diventa fiaba archetipica, in cui l’amore e la guerra si fondono insieme per dare senso alla vita e al mondo. Il pubblico dell’opera è abituato a vedere l’Aida ambientata nell’Egitto trionfante. Questa versione invece guarda alla storia dal punto di vista etiope, uno sguardo nascosto, tribale, che rilegge anche la musica in questa chiave. Le arie e le note verdiane sono riprese in uno spirito musicale ancestrale e collettivo, interpretato dai principali strumenti della musica etnica africana, misti al canto lirico, che chiamerà anche al coinvolgimento del pubblico in un rito collettivo che richiama tutti a celebrare la bellezza del teatro e della musica.

«Aida non è solo una vicenda, ma un archetipo di una figura femminile – dichiarano Filippo Ughi e Simone Guerro – ostaggio dell’umanità ancora troppo maschilista, un archetipo oltretutto interculturale. L’idea parte dall’esperienza dei narratori della tradizione africana, meglio conosciuti come griot, aedi africani, depositari di tradizioni e racconti antichi, di un’arte del tutto oratoria, scomparsa nella contemporaneità occidentale. I bambini non pensano che dietro la figura della principessa esiste sempre un re o una regina che la coinvolgono in un destino che non le appartiene. Così Aida sarà prigioniera, divisa tra la possibilità della fuga e la celebrazione del suo grande amore».

La drammaturgia dello spettacolo è curata da Simone Guerro, l’elaborazione musicale dell’Aida di Giuseppe Verdi è a cura di Gianfranco Stortoni.

Per informazioni: biglietteria del teatro 071 7579445, Amat 071 2072439. Prevendita biglietti anche nelle biglietterie del circuito AMAT/Vivaticket, anche online. Inizio spettacolo ore 17.

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