venerdì, Dicembre 6, 2024

Il prof Maggi torna nelle classi
«La scuola deve dare competenze
che servono per vivere»

PERSONAGGIO - Il docente della fortunata serie "Il Collegio" ha incontrato online oltre 2mila studenti e studentesse degli istituti della provincia

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L’invito ad instaurare rapporti interpersonali autentici e sinceri ma anche la riflessione sull’Intelligenza intesa come capacità di adattarsi al cambiamento sono alcuni degli spunti dati dal prof. Andrea Maggi, protagonista della fortunata serie tv “Il Collegio”, che ha incontrato ieri online ben 6 scuole della provincia di Macerata. Due i gruppi, nel primo il prof. ha incontrato 51 classi del I.S.S. Matteo Ricci, oltre all’ Ipsia Don Pocognoni di Matelica-Camerino e San Severino, nel secondo i ragazzi e le ragazze dell’Istituto Filelfo di Tolentino, l’Ipsia Corridoni sede di Corridonia, l’Ipsia Renzo Frau di Sarnano-San Ginesio-Tolentino e i rappresentanti dell’Alberghiero Varnelli di Cingoli, per un totale di 114 classi (oltre 2.000 studenti). Il professor Andrea Maggi, infatti, oltre a essere uno scrittore e un insegnante, è molto noto fra i più giovani proprio per la partecipazione nel programma di Raidue “Il Collegio”, giunto quest’anno alla sesta edizione.
Il professore è anche uno scrittore, ha parlato del suo ultimo libro “Tutti promossi” i trucchi del prof. per sopravvivere alla scuola, scritto durante la pandemia, ispirato dai messaggi che gli arrivavano da tanti ragazzi di tutta Italia.
«La scuola – ha detto il prof –  dovrebbe non solo impartire nozioni, ma anche stimolare le soft skills, le competenze che servono per vivere, come ad esempio la capacità di rispondere allo stress, di essere resilienti, di lavorare in gruppo. In questo momento viviamo una grande crisi, la crisi però non solo è smarrimento, ma anche possibilità di fare delle scelte».
L’ultima parte dell’incontro è dedicata al Bullismo: il prof. Maggi ha operato un ribaltamento della percezione vittima – bullo: il bullo non è forte, in realtà è debole perché per risolvere il suo malessere scarica le sue frustrazioni sulla vittima; invece la vittima è forte perché nonostante il tormento che riceve si fa forza per continuare a vivere la propria vita, andando a scuola o nei luoghi che frequenta

Gli incontri rientrano nell’ambito del progetto “Spazio giovani: insieme per crescere e progredire”, realizzato grazie a fondi regionali e del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale, allo scopo di valorizzare la dimensione creativa dei giovani, la loro capacità di ricerca e di crescere insieme, promosso dall’associazione Help Sos salute e famiglia di San Severino, che ha visto protagonisti già il prof Maggi sabato 20 novembre in presenza nelle scuole all’Istituto tecnico tecnologico “Divini” di San Severino e all’Itcg “Antinori” di Camerino, e il prf. Enrico Galiano il 12 e 13 novembre nelle scuole I.S.S. Ricci di Macerata e IPSIA Corridoni di Corridonia e Macerata. Tanti i partner coinvolti: Asur Marche, Unione montana del Potenza, Esino e Musone, Ambito sociale 17 di San Severino e Ambito Sociale 15, Rete del Centro Antiviolenza della Provincia associazioni culturali e sportive come il Centro culturale Andrej Tarkovskij di San Severino, l’associazione giovanile Judo Samurai di Jesi-Chiaravalle, l’Age Marche, l’Uisp di Jesi, il centro JEtic di San Severino, l’associazione “Equilibri” e l’associazione RED.

 

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