lunedì, Dicembre 23, 2024

Concentrazione e autostima,
confronto con gli altri
sul tatami di judo

SAN SEVERINO - “Spazio giovani" promuove le arti marziali

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Un momento della manifestazione

Ha preso il via una nuova e interessante iniziativa del progetto “Spazio giovani” che l’associazione Help di San Severino sta portando avanti con grande impegno: due giornate di judo per migliorare e crescere insieme nell’ambito del progetto “Spazio giovani” promosso dall’associazione “Help Sos Salute e famiglia” di San Severino. Le due ospitate: la prima il 15 maggio, dal centro giovanile Asd Judo Samurai di Jesi e Chiaravalle e la seconda, il 29 maggio,  dalla palestra J-Etic di San Severino avevano l’obiettivo di agevolare l’integrazione e la socializzazione tra i giovani di diverse fasce d’età e di differenti culture attraverso una disciplina sportiva come il judo che punta molto su concentrazione, autostima e capacità di confrontarsi con gli altri.

Ai due stage – denominati “Manifestazione giovanile”- hanno partecipato parecchi ragazzi e ragazze (dai 16 anni in su) provenienti dalle province di Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno; tutti rigorosamente ammessi solo dopo il test anti-Covid negativo e nel rispetto dei protocolli in vigore per contrastare l’emergenza sanitaria.

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Claudio Coppari e Boris Giachetta

Hanno diretto gli allenamenti, validi anche per la preparazione al campionato nazionale che si terrà in autunno, il maestro Claudio Coppari a Jesi e il maestro Boris Giachetta a San Severino. «Dopo la parte fisica e tecnica ci siamo messi in cerchio per un colloquio maestro-allievo – spiega Boris Giachetta, responsabile della palestra J-Etic – aprendo una serie di discussioni, in particolare sulle dipendenze, a cominciare da quelle legate ai giochi elettronici. Il judo è pure questo: siamo nel segmento che noi definiamo con il termine “Mondö”, che in giapponese significa insegnamento verbale o argomento di discussione sul judo e non.

Questo aspetto viene seguito dal maestro in modo diretto oppure approfondito attraverso uno scambio di osservazioni con gli allievi. “Mondö” fa parte dell’insegnamento morale e intellettuale di questo sport, è uno dei quattro pilastri su cui poggia la pratica del Judo Kodokan così come definita dal maestro Jigoro Kano».

Questo è possibile grazie a fondi regionali e del Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale.  Tanti i partner coinvolti: Itts “Divini”, Asur, Unione montana del Potenza, Esino e Musone, Ambito sociale 17 di San Severino, associazioni culturali e sportive come il Centro culturale Andrej Tarkovskij di San Severino, l’associazione giovanile Judo Samurai di Jesi-Chiaravalle, l’Age Marche, l’Uisp di Jesi, il centro J- Etic di San Severino e l’associazione “Equilibri”.

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