giovedì, Maggio 1, 2025

Venti nuove piante nel giardino della scuola
In arrivo nidi, hotel per le api e bat box

CIVITANOVA - Il 4M dell'istituto "Da Vinci" porta avanti, sotto la supervisione del professor David Fiacchini, il progetto "Cluana Urban Nature"

Le piante nel giardino della scuola

«Abbiamo piantumato una ventina di specie vegetali autoctone (Agazzino, Biancospino, Tamerice, Leccio, Corbezzolo). Al rientro in presenza dei ragazzi e delle ragazze, poi, si proseguirà con la messa a dimora di altre piante e la sistemazione di alcuni rifugi/nidi per la fauna: tre cassette-nido per uccelli insettivori, due bat-box per pipistrelli e due “bee-hotel” per insetti, cercando di recupere il tempo che il coronavirus ci ha – letteralmente – rubato». David Fiacchini, professore dell’istituto “Da Vinci di Civitanova” racconta così gli ultimi passi, mossi in questi giorni dal progetto “Cluana Urban Nature” che supervisiona. Il progetto è stato avviato nell’ambito dei Pcto – Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, vede protagonista dallo scorso anno la classe 4^M e procede abbastanza spedito.

L’obiettivo primario lo studio della biodiversità su scala locale (a partire dal giardino della scuola e dai cortili delle abitazioni dei ragazzi e delle ragazze), andando a conoscere – nel contempo – le principali figure professionali che ruotano attorno alla ricerca in ambito naturalistico (studio di flora, fauna e paesaggio) e alla gestione/tutela dell’ambiente in senso lato.

Oltre a lezioni teoriche, incontri con esperti (botanici, zoologi, architetti, ecc.) già svolti e da svolgere, attività pratiche e uscite didattiche realizzate a singhiozzo tra la primavera del 2020 e oggi (a causa delle restrizioni anti-Covid19 e delle conseguenti sospensioni delle attività in presenza), la classe si è impegnata a progettare un mini-percorso alla scoperta della diversità biologica del cortile della scuola, proponendo interventi per “migliorare” il giardino dal punto di vista prettamente naturalistico (piantumazione di una siepe e di alcune specie arboree, collocazione di rifugi per specie animali insettivore, tabellazione del percorso, ecc.).

L’idea progettuale, peraltro, è stata premiata a settembre 2020 nel contest nazionale “Urban Nature”, organizzato dal WWF Italia la classe ha ottenuto il gradino più alto del podio nella sezione riservata alle scuole secondarie superiori e un buono-premio da mille euro. Qui sotto il breve video che riassume l’idea progettuale.

Concordata da tempo con la ditta fornitrice di una parte delle piante, nella mattinata di venerdì 5 marzo si è svolta – purtroppo senza i ragazzi – la piantumazione di una ventina di specie vegetali autoctone (Agazzino, Biancospino, Tamerice, Leccio, Corbezzolo). Al rientro in presenza dei ragazzi e delle ragazze, poi, si proseguirà con la messa a dimora di altre piante e la sistemazione di alcuni rifugi/nidi per la fauna: tre cassette-nido per uccelli insettivori, due bat-box per pipistrelli e due “bee-hotel” per insetti, cercando di recupere il tempo che il coronavirus ci ha – letteralmente – rubato.

È appena il caso di ricordare che piante e rifugi per la fauna sono stati acquistati grazie al buono-premio vinto con il concorso del WWF Italia, mentre tra le storie belle da raccontare c’è anche quella che si “nasconde” tra i pezzi di legno, provenienti da legname certificato FSC ( https://it.fsc.org/it-it ), che hanno dato vita a cassette nido, bat-box e bee-hotel: sono state realizzate dai bravissimi ragazzi della cooperativa sociale “Progetto92” di Trento, che dà lavoro a giovani in condizioni di vulnerabilità.

 

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