venerdì, Aprile 11, 2025

L’artista trasforma il vialetto
in un parco giochi

ESANATOGLIA - Ombretta Pennesi, sostenuta dall'amministrazione, ha realizzato "Libera-mente", due percorsi a terra per bambine e bambini nei giardini pubblici di viale Fontebianco e di via Sfercia

A Esanatoglia l’emergenza Coronavirus diventa opportunità per riscoprire gli antichi giochi di una volta, la campana, i salti, i percorsi con i numeri e le lettere. Sono stati inaugurati ieri pomeriggio in paese “Libera-mente”, due percorsi di giochi a terra ai giardini pubblici di viale Fontebianco e di via Sfercia.

Il progetto voluto e finanziato dalla amministrazione comunale é stato realizzato dall’artista locale Ombretta Pennesi, che ha saputo impreziosire con spunti e fantasia il percorso di giochi in movimento. Con l’immancabile campana o meglio sitta, rigorosamente in bianco e nero, tutto un contorno di colori, percorsi, cicli di numeri, lettere, note musicali, numeri romani, percorsi a labirinto, ornano i viali principali dei giardini pubblici rendendo quello che è un semplice percorso, un’area gioco per i bambini e le bambine, uno spazio restituito alla loro voglia di gioco e di socialità.

In rappresentanza del consiglio comunale dei ragazzi l’assessore Filippo Lacchè ha ringraziato l’artista ricordando l’importanza del gioco e precisando quanto sua importante giocare lasciando spazio alla fantasia, magari tornando a giochi del passato che sono tutt’altro che vecchi, anzi oggi più preziosi che mai. Il sindaco Luigi Nazzareno Bartocci e l’assessora all’istruzione Debora Brugnola nel ringraziare l’artista hanno ricordato quanto sia importante giocare all’aperto, in sicurezza, recuperando la memoria dei giochi di una volta e la fantasia. «Il libera-mente – ha detto il sindaco Bartocci – è uno spazio importante, ove i bambini possono singolarmente o in gruppo giocare, misurarsi con l’equilibrio, saltare tra numeri, note, lettere, utilizzando mente, corpo, fantasia, per completare i percorsi, divertendosi. Un modo colorato e ricco di fantasia, che con pochissimo sforzo economico e molta capacità artistica, ha restituito ai nostri bambini importanti spazi di gioco, sicuri, colorati, educativi. Venite a provarli, vi assicuro che sono divertenti e per niente banali o facili, parola di sconfitto, sono arrivato ultimo nel percorso. Grazie ancora ad Ombretta per il prezioso contributo, all’amministrazione comunale per aver finanziato il progetto soprattutto ai tanti bambini presenti».

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