Ai geometri “Bramante” e al professionale “Pannaggi” di Macerata tutti a casa ma tutti al lavoro, professori e la stragrande maggioranza degli studenti e delle studentesse. La didattica a distanza è cominciata da subito, dall’inizio del lockdown, tanto che sono stati numerosi i genitori che hanno scritto e telefonato per ringraziare: disponibilità, dedizione e creatività dei docenti al top. Ieri il momento clou: un’apertura straordinaria per consegnare i dispositivi necessari per gli studenti e le studentesse ancora con dei problemi irrisolti di hardware e software. Senza aspettare la ministra o l’assessore, il personale di segreteria e i tecnici si sono messi personalmente al lavoro per ricevere i 44 ragazzi e ragazze che sono andati a scuola secondo un orario preciso, per garantire un ingresso contingentato, e muniti dei necessari dispositivi di protezione, nel rispetto delle dovute distanze, tutti con tanta pazienza e voglia di riuscire. Sembrava di essere un po’ “mascherati”, non sempre ci si riconosceva ma era un piacere anche solo salutarsi, almeno a due metri di distanza. A molti di loro sono stati consegnati dei notebook dell’istituto o le telecamere, sempre in comodato d’uso gratuito. Qualcuno ha ricevuto invece, a titolo gratuito, chiavette con programmi utili alla didattica, mentre degli studenti e le studentesse hanno ritirato del materiale o libri di testo lasciati in aula. E ora, come prima e più di prima, il “Bramante” non si ferma.