lunedì, Dicembre 23, 2024

La scuola in una scatola:
così l’agrinido resta “connesso”

QUISSICRESCE - Il tavolo del progetto, insieme all'assessora alla cultura Stefania Monteverde e alla cordinatrice dei nidi comunali Marzia Fratini, si è riunito nei giorni scorsi in videoconferenza, per parlare di nuovi servizi e iniziative per mantenere e i legami della comunità educante con i bambini e le bambine dei nidi e delle scuole dell'infanzia del territorio

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Il tavolo di “Quissi Cresce!”, insieme all’assessora Stefania Monteverde e alla coordinatrice dei nidi comunali Marzia Fratini, riunito in videoconferenza

Una scatola con un pezzo di scuola dentro. Se la sono portata a casa i bambini e le bambine dell’Agrinido-Agrinfanzia di San Ginesio. Nella scatola per ciascuno di loro le foto degli animali dell’agrinido, un libro per i piccoli e uno per genitori, per mantenere una connessione con la comunità, tenuta viva anche da videochiamate con le famiglie in connessione con il percorso educativo già avviato. Alche le educatrici dei nidi comunali di Macerata, attraverso Whatsapp e telefonate dirette a genitori, bimbi e bimbe mantengono vive le relazioni. Ci si scambia materiale video, videomessaggi, articoli, si raccontano storie e si fanno attività che tengano vivi i legami di comunità e il sostegno alle famiglie. “Resto a casa ma imparo ugualmente” è il messaggio e l’auspicio lanciato da “Con i Bambini” l’impresa sociale che sostiene 355 progetti contro la povertà educativa minorile in tutta Italia, tra cui “Quissi Cresce!”. Con i bambini e le bambine offre la possibilità di attivare sistemi di apprendimento a distanza nelle scuole che ne sono sprovviste, rimodulando i progetti già finanziati. Su tali necessità e sulle iniziative da mettere in atto si è confrontato il tavolo, cui partecipano Unimc, gli istituti comprensivi “Fermi”, “Alighieri” e “Mestica”, l’Agrinido di San Ginesio, l’Ircr e Nati per leggere, l’associazione Les Friches e Zeroseiup.

Un supporto alle famiglie in questo difficile momento in cui l’emergenza Coronavirus ci obbliga a rimanere a casa, nuovi servizi e iniziative per mantenere vivo il contatto e i legami della comunità educante con i bambini e le bambine dei nidi e delle scuole dell’infanzia del territorio di Macerata. Questo l’obiettivo dell’incontro e del confronto tra i partner del tavolo di coordinamento del progetto “Quissi Cresce!”, che si è riunito in videoconferenza live nei giorni scorsi, per mettere in atto misure e servizi educativi e di supporto. Presenti i referenti degli enti partner, l’assessore alla scuola Stefania Monteverde e la coordinatrice dei nidi comunali Marzia Fratini. «Un momento così difficile richiede maggiore cura per stare vicino ai bambini alle bambine e alle famiglie tutte – ha detto l’assessore Stefania Monteverde – Lo spirito del progetto “Quissi Cresce!” in questi anni è stato questo, ma ora dobbiamo pensare nuove forme per rompere l’isolamento e stare vicino a quei bambini e bambine dove il gap digitale può diventare un ulteriore ostacolo alla crescita e alla vita di comunità. Importante la rete di enti e associazioni che abbiamo costruito in questi anni per i bambini 0-6 anni, una risorsa che ci sostiene tutti».

Anche la Baby & Family Newsletter di “Quissi Cresce!” raggiungerà matericamente le famiglie a casa in aggiunta al formato digitale. Sarà stampata e inviata a tutte li genitori con figli 0-6 anni, in modo da raggiungere e sostenere soprattutto coloro che non sono dotati di mezzi digitali e per questo più a rischio di isolamento in questo momento così difficile, nello spirito delle azioni “Quissi Cresce” per il contrasto della povertà educativa minorile. La pubblicazione sarà rimodulata nei contenuti allineati con lo stare a casa, con suggerimenti e attività da fare con i propri bimbi e bimbe, letture e racconti, contatti e riferimenti utili, perché questo tempo forzato in casa per il Coronavirus diventi un momento prezioso e ricco di contenuti e relazioni. Inoltre, il comune, in collaborazione con le associazioni, sta attivando un servizio di supporto psicologico gratuito attraverso professionisti e psicologi, che sono a disposizione gratuitamente di chi ha bisogno di aiuto e di sostegno psicologico per accogliere e aiutare a rielaborare le paure e le emozioni in questo momento così difficile.

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