venerdì, Dicembre 6, 2024

La cultura della sicurezza
si impara a scuola

MACERATA - Studenti e studentesse hanno partecipato all'iniziativa promossa da "Cittadinanzattiva" alll'Ite "A. Gentili"

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La lezione di sicurezza nell’Ite Gentili

Si è commemorata la Giornata Nazionale per la Sicurezza nelle Scuole, alla presenza di studenti, studentesse, insegnanti e rappresentanti delle istituzioni. L’iniziativa che si è svolta sabato 23 novembre, all’Istituto Tecnico Economico “A. Gentili”, è stata aperta dalla dirigente scolastica Roberta Ciampechini, che ha salutato, ringraziato e presentato i relatori della giornata. Successivamente Zelinda Piccioni, di “Cittadinanzattiva Macerata”, ha sottolineato l’importanza di una riflessione sul tema sicurezza a scuola, ricordando che l’impegno dell’associazione che rappresenta iniziò nel 2002, all’indomani della tragedia di San Giuliano di Puglia, dove il 31 ottobre una scossa di terremoto fece crollare la scuola elementare, schiacciando sotto le macerie 27 bambini e bambine e un’insegnante. «Dal 2002 ad oggi sono 70 le vittime nelle scuole italiane – ha detto –  Il 42% delle strutture sono vetuste; cambiamenti climatici e, in vari casi, la carente manutenzione ne mettono a rischio la sicurezza. Solo nell’anno scolastico 2018-2019 in Italia si sono verificati 70 crolli, uno ogni tre scuole; uno di essi è avvenuto proprio nelle Marche. Da qui l’importanza della giornata, per una costruttiva interlocuzione tra cittadini ed istituzioni».

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Per il comune di Macerata, è intervenuto l’assessore Alferio Canesin, illustrando l’importanza della conoscenza del Piano Comunale di Emergenza, non solo ai fini della sicurezza nella scuola, ma anche di quella nelle famiglie. A tal proposito, è stata distribuita la brochure “PER Macerata”, una guida informativa sulla sicurezza in caso di calamità. Sono stati poi proiettati due tutorial, editi dal Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, riguardanti il terremoto e l’alluvione. Per la provincia, responsabile dell’edilizia scolastica d’istruzione secondaria superiore, è intervenuto l’ingegner Luca Fraticelli, che ha evidenziato i vari impegni provinciali nei piani delle opere pubbliche per Cingoli e Tolentino, i miglioramenti e gli adeguamenti sismici in corso e la partecipazione ai vari bandi ministeriali di finanziamento, come quello per la sicurezza dei controsoffitti. «Il sisma – ha precisato -non ha prodotto crolli di scuole, ma ha creato danni soprattutto alle strutture secondarie, come le palestre».

Dopo questi interventi, Vittorio Lanciani, presidente dell’Ordine Provinciale degli Architetti, ha confermato la necessità di rinnovare e di rigenerare l’edilizia scolastica provinciale. Per evitare gli errori, con le potenziali conseguenze disastrose correlate, è necessaria una cultura della sicurezza; in particolare, risulta fondamentale rispettare il progetto e lo spazio circostante. Ha concluso la mattinata Fabrizio Ferretti, ispettore dei Vigili del Fuoco, che ha sollecitato la platea con domande sulla pratica della sicurezza a partire dalle segnaletica, le uscite di emergenza e le eventuali indicazioni di percorso ai mezzi di soccorso per raggiungere l’aula magna dell’istituto in questione. Una vera e propria lezione di Protezione Civile sul campo.

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