martedì, Dicembre 10, 2024

“Scambio di civiltà”:
Ildebranda racconta il 1403,
Giovanni il 2019

APPIGNANO - Le classi 1A e 1B dell'istituto di istruzione secondario "Luca della Robbia" sono state premiate al concorso sul Medioevo promosso da Isime e Miur

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La premiazione di alunni e alunne dell’istituto comprensivo “Luca della Robbia”

Gli alunni e le alunne dell’istituto comprensivo Luca della Rabbia di Appignano sono stati premiati per la sezione tematica «Il medioevo della mia città o del mio territorio» alla IX edizione del concorso nazionale rivolto alla scuola secondaria di primo grado Raccontare il Medioevo, promosso dall’istituto storico per il medioevo (Isime) e il ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Raccontare il medioevo vuole essere per gli studenti uno strumento per dare libertà alle proprie idee e alle proprie parole, ma anche il modo più immediato e allo stesso tempo più complesso di impadronirsi di una memoria, di un luogo, di un’identità e contemporaneamente condividere con gli altri il nostro passato. Il medioevo immaginato è stato ideato e conosciuto più profondamente dagli alunni e le alunne che hanno così creato policrome storie tra verità e finzione.

60144350_1966205513484932_1772626324108607488_o Il concorso ha visto la partecipazione di oltre 70 scuole di 15 regioni italiane. La scelta dei ragazzi e delle ragazze delle classi 1°A e B della secondaria di primo grado di Appignano è stata giustificata dalla giuria, presieduta dal professor Massimo Miglio, in questo modo: “Racconto ben congegnato e molto accattivante di uno scambio di persone nel tempo: Ildebranda, nel 1403; Giovanni nel 2019. L’espediente narrativo permette di ragionare sulle trasformazioni storiche in un luogo e sulle consuetudini sociali dei suoi abitanti. Interessante l’uso di diversi registri linguistici per distinguere le diverse epoche, ingegnoso l’espediente didattico della divisione dei compiti fra le due classi, che hanno seguito una le vicende di Giovanni e l’altra quelle di Ildebranda”.
Chiunque sia curioso di conoscere la storia di Ildebranda e di Giovanni e di scoprire curiosità poco note sulla cittadina di Appignano e sui suoi abitanti nel Medioevo a breve potrà trovare il racconto pubblicato sul sito dell’Isime 

 

 

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