lunedì, Dicembre 23, 2024

Assaporare la Svizzera
al di là degli stereotipi

CORRIDONIA - L'esperienza di scambio fatta da ragazzi e ragazze dell'Ipsia Corridoni e l'arrivo dei colleghi in Italia in questi giorni

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Il saluto del sindaco di Burgdorf

Valigia pronta per 11 studenti e studentesse e 2 insegnanti svizzeri che il 24 marzo, partiranno da Burgdorf, in Svizzera, in direzione di Corridonia. L’Istituto “F. Corridoni”, che partecipa al progetto di Intercultura per la seconda volta, ospiterà i ragazzi e le ragazze stranieri per una settimana volta all’insegna della scoperta della cultura italiana e delle tradizioni locali marchigiane. Saranno ospiti delle famiglie hanno deciso di aprire le loro porte accogliendoli e ricoprendo un ruolo chiave nell’esperienza interculturale.
Non solo lezioni, ma un programma fitto di attività extra scolastiche è stato ideato dal dirigente scolastico, Annamaria De Siena e dalle professoresse Cinzia Orlandi e Maria Lina Acciarresi dell’Istituto Ipsia “F. Corridoni”, in collaborazione con il Centro Locale di Intercultura di Macerata, per permettere ai ragazzi e alle ragazze di conoscere l’Italia, le tradizioni millenarie e le abitudini di ciascuna famiglia. «Obiettivo del progetto è quello di Sviluppare nei ragazzi, nelle ragazze e nelle loro famiglie la comprensione internazionale, la conoscenza delle abitudini di vita di altre culture favorendo così l’inclusione e l’integrazione» afferma la dirigente Annamaria De Siena.

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Il laboratorio fabbrica cioccolato Callier

«L’esperienza è risultata altamente formativa per i nostri ragazzi poiché ha permesso loro di “Assaporare” il modo di vivere e le tradizioni della Svizzera e nello stesso tempo ha favorito la presa di coscienza che uno stereotipo non può costituire una barriera culturale ma è anzi uno strumento per immergersi, talvolta anche in maniera ironica, in una realtà diversa dalla propria»così commentano, soddisfatte, le insegnanti italiane. «I colleghi svizzeri sono stati molto cordiali e hanno organizzato una settimana densa di appuntamenti tra cui la visita della città di Berna e del palazzo federale (dove siamo stati accolti da un deputato a cui i ragazzi hanno potuto fare domande sul sistema politico ed economico elvetico), una bellissima uscita sulla neve ad Oeschinensee, una puntatina alla cittadina di Thun e, per finire, diverse ore passate nella fabbrica di cioccolato Callier, dove, tra un assaggio e l’altro, ci siamo messi in gioco realizzando deliziose tavolette di cioccolato» proseguono le docenti Orlandi e Acciarresi.

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Il saluto del deputato al palazzo federale di Berna

Tra i numerosi impegni previsti per l’accoglienza dei ragazzi svizzeri risaltano 2 incontri con le autorità, il sindaco e il presidente della provincia.
Numerose le gite in programma in località storiche e culturali come la visita della città di Corridonia guidata dall’Associazione Lanzi, dell’Abbadia di Chiaravalle di Fiastra, di Macerata (con ingresso allo Sferisterio, al Museo della Carrozza…), del Parco del Conero, di Ascoli Piceno, di San Benedetto del Tronto. L’obiettivo, però, non sarà tanto quello di mostrare il nostro patrimonio artistico-culturare, ma piuttosto far entrare i ragazzi in diretto contatto con la nostra cultura attraverso attività mirate ad approfondire certi aspetti della nostra quotidianità, come ad esempio la serata dedicata alle“Olive all’ascolana”. Questo, dopotutto, è di fatto, il vero obiettivo dell’Associazione Intercultura: far crescere nei giovani e nelle famiglie la comprensione internazionale, incuriosirli e far nascere in loro un sentimento di condivisione e scambio interculturale.

Quello che avverrà nella settimana di marzo sarà il completamento di un progetto iniziato nel mese di febbraio, quando gli studenti marchigiani si sono recati a Burgdorf, in Svizzera, rimanendo affascinati ed entusiasti di questo Paese, dove si sono potuti confrontare con le famiglie ospitanti, conoscere nuovi aspetti di una cultura a loro poco nota e apprezzarne i dettagli più nascosti. Allo stesso modo, anche gli studenti svizzeri hanno voluto mettersi in gioco, accettando la sfida e partendo per la settimana di scambio all’insegna della scoperta di una nuova realtà: l’Italia.

 

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