di Silvia Reale*
In piazza Alta a Sarnano, di fronte alla chiesa di Santa Maria, fu scoperto nel 1986 l’uovo di Sarnano, una misteriosa pietra di forma ovale poco più bassa di una persona, con una vaschetta scavata sulla sommità. Proprio per la sua struttura, è, inoltre, paragonato all’omphalos, pietra grezza nella quale i Greci vedevano l’ombelico del mondo, centro fisico e spirituale dell’uomo, rappresentazione astratta del divino e legame con il sacro.
Studiato da tempo, l’uovo ha attirato l’attenzione di molti studiosi, che hanno provato a darne un’interpretazione. Tra le ipotesi più accreditate, una ha riconosciuto nella pietra di Terro di Sarnano un osservatorio astronomico celtico, per la sua somiglianza con una roccia che si trova nei pressi di Terni e che viene da sempre ritenuta tale.
La vaschetta, riempita d’acqua, rispecchiava il cielo e le stelle, che permettevano di individuare particolari momenti dell’anno o festività, come un calendario, secondo metodi utilizzati già presso gli antichi egizi.
*Silvia Reale, studentessa del liceo scientifico “G.Galilei” di Macerata. Articolo realizzato nell’ambito del progetto Alternanza scuola-lavoro.