Operattivamente: a Recanati l’ultimo degli incontri con Villa InCanto, insieme per raccontare l’opera lirica anche ai pù piccoli.
All’interno della programmazione degli spettacoli serali, previsti per le 21, la sera del 16 agosto alle 20 è prevista la narrazione de Il barbiere di Siviglia diretta a bambine e bambini che vorranno seguire l’opera con le loro famiglie. La narrazione sarà supportata da attività di gioco e di disegno, affinché i bambini e le bambine presenti possano avvicinarsi all’ascolto successivo con maggiore consapevolezza della dinamica messa in scena dai cantanti.
È l’ultimo impegno per questa stagione del progetto Operattivamente*, realizzato in collaborazione l’Università degli studi di Macerata e la casa editrice Eum-edizioni universitarie maceratesi. Un programma, questo, dedicato ai bambini e le bambine dai 5 agli 11 anni, che intende avvicinare i più piccoli all’opera lirica attraverso la narrazione delle storie che l’opera racconta.
Dopo Rigoletto, il deforme e pungente buffone di corte, e La Traviata, che ci ha permesso di riflettere sulle storie d’amore e sui pregiudizi della società, raccontati dalla musica di Verdi, l’ultimo appuntamento del Gigli Opera Festival è previsto per il 16 agosto con Il Barbiere di Siviglia, che ci condurrà attraverso i crescendo rossiniani in una storia buffa e strampalata, che ha come protagonista il celebre Figaro, barbiere e tuttofare.
Un’occasione davvero unica che permette a genitori e figli di condividere la stessa esperienza in modo partecipe e educativo, un breve percorso di crescita che avvicina i più piccoli al mondo degli adulti con semplicità e in modo divertente, tenendo insieme le diverse esigenze.
Il laboratorio è gratuito, si svolgerà dalle 20 alle 21 nel chiostro di Palazzo Venieri. Info: dal martedì al sabato alle 17-19 071-7579445 | 3492976471
*Operattivamente è un progetto di Dottorato dell’Università di Macerata, in collaborazione con i corsi di Psicologia dello Sviluppo e Psicologia dell’Educazione tenuti dalla professoressa Nicolini, con il contributo del giornalista Carlo Scheggia e della dottoranda Sara D’Angelo. Si avvale del sostegno di Eum, casa editrice universitaria, che pubblica i libri scritti da studenti universitari e disegnati da bambine e bambini.
